“Acqua bene non comune”, Velocci: «Bisogna offrire ai cittadini un servizio qualificato»
[one_third][/one_third] “Abbiamo voluto costruire un momento di dibattito che permettesse ai nostri iscritti, ma anche ai cittadini verolani interessati, di ricostruire un percorso ormai ventennale su un tema di grandissima, e triste per tanti versi, attualità: quello della gestione della risorsa idrica sul nostro territorio”. E’ in questo modo che Eugenio Velocci, segretario del circolo di Veroli del Partito Democratico, delinea l’andamento di “Acqua, bene non comune” organizzato domenica scorsa presso la sala convegni della Galleria La Catena. “Abbiamo voluto – dice Velocci – far parlare chi ha avuto ruoli di rappresentanza nel corso di questi due decenni e per questo abbiamo invitato i tre sindaci che si sono succeduti alla guida della città (Danilo Campanari, Giuseppe D’Onorio e Simone Cretaro) e il senatore Francesco Scalia, probabilmente la persona che più di tutti è stato protagonista di questa stagione di esordio della esternalizzazione della gestione del servizio idrico. Ne è scaturito un momento di grande spessore tecnico – prosegue Velocci – scevro di facile demagogia ma centrato sui fatti che ha analizzato un fenomeno complesso e dai contorni ancora tutti da definire. Non spetta a noi dare voti ma certo è indubbio che si deve aprire una nuova fase nei rapporti con il gestore e nella valutazione di quella che deve essere la strategia che un partito dalla forte impronta popolare come il nostro deve avere soprattutto per rappresentare le istanze dei cittadini. Frosinone – conclude il giovane segretario – ha fatto da apripista ad una esperienza di gestione (quella dell’affidamento totale a privati) ed ora dopo quasi quindici, complessi, anni bisogna tracciare un primo consuntivo che risponda a domande immediate e apra un percorso sul medio e lungo periodo. ‘Il documento elaborato dalla Federazione provinciale (esposto nell’intervento di Sara Battisti e che si basa su una rimodulazione in senso critico del rapporto con il gestore sino all’ipotesi estrema della rescissione del contratto) qualche mese orsono ci sembra andare nella giusta direzione ma si può fare ancora di più soprattutto nella definizione di una ‘vision’ complessiva del fenomeno. Quello che occorre è l’indicazione di un percorso strategico che guardi senza preconcetti a tutte le soluzioni in campo ma che abbia la barra dritta sulle esigenze delle nostre comunità che hanno diritto ad un servizio all’altezza perché l’acqua parafrasando il titolo della nostra iniziativa è assolutamente un bene non comune”. Hanno partecipato all’incontro, inserito nel contesto della due giorni ‘Italia coraggio’ anche la senatrice Maria Spilabotte, il consigliere provinciale Germano Caperna e il sindaco di Alatri, Giuseppe Morini.