Campanari: «Niente pesce d’Aprile»
«La mia candidatura e’ legittimata da due votazioni – ha dichiarato Danilo Campanari – Una da parte dell’assemblea del partito che a larghissima maggioranza ha sostenuto la proposta delle elezioni primarie, a cui avrei partecipato soltanto io e ha bocciato la candidatura di Simone Cretaro. L’altra votazione, invece, da parte del direttivo PD Veroli altrettanto valida in quanto la maggioranza assoluta dei componenti si e’ espressa a mio favore. Erano stati invitati in quella occasione, in qualità di supervisori, Mauro Buschini e Francesco Scalia. Solo quest’ultimo non ha partecipato alla riunione. Sottolineo pertanto che la candidatura del sottoscritto e’ l’unica candidatura legittimata e che il partito e’ con Danilo Campanari. La stessa titolarità del logo del PD e’ degli iscritti al partito e degli organi locali che hanno votato la mia candidatura a sindaco. Sara’ la minoranza del partito che dovrà decidere cosa fare in futuro in quanto la maggioranza si e’ dichiarata ripetutamente a mio favore. Ricordo altresi’ – ha affermato Campanari – che nel mio partito solo gli organi statutari possono decidere in merito alle decisioni politiche e che qualsiasi esponente provinciale, regionale e nazionale deve rappresentare ausilio alla compagine e non deve creare confusione. Le argomentazioni che gli “amici senatori” hanno voluto portare nel dibattito sono argomentazioni che ci hanno sempre guidato. La stessa proposta delle primarie e’ stata da me sostenuta anche per evitare rotture nel centrosinistra. Il nostro partito non ha accettato la candidatura di Simone Cretaro e io più volte ho dichiarato la mia disponibilità a compiere un passo indietro affinché si trovasse una soluzione alternativa ma ad oggi, dovendo presentare domani le liste, non ci sono i tempi per percorrere altre strade. Mai nessun personalismo ha guidato la mia scelta di candidarmi ma solo la volontà degli iscritti al PD e degli elettori di Veroli. Intorno alla mia candidatura bisogna evitare di creare intenzionalmente contrapposizioni perché occorre lavorare per formare con il sottoscritto la coalizione più vasta possibile che possa ottenere ancora una volta la vittoria. Infine – ha concluso Campanari – anticipo che anche quest’anno l’inattendibile ghostwriter farà il tradizionale pesce d’Aprile perciò invito tutti a non tenerne conto visto che sarà, appunto, solo un pesce d’Aprile».