Basket Veroli, Tomassini lancia un appello ai tifosi
Ripresa degli allenamenti, stasera al Palas di via Casaleno a Frosinone, per il Gruppo Zeppieri Costruzioni Basket Veroli. Una seduta servita soprattutto per dimenticare la beffa patita domenica scorsa a Jesi, quando una palla gettata via senza convinzione da Santiangeli proprio sulla sirena si ê pazzescamente trasformata in un tiro da tre che ha privato Veroli di una vittoria che ormai aveva in tasca. Ma tant’è: questo è il basket… domenica 23 furono i giallorossi a gioire per un grande successo sulla corazzata Torino conquistato con la stessa dinamica mentre sette giorni dopo la sorte si è beffardamente ribaltata. Quanto ancora brucia aver perso in quel modo con Jesi, ed altro ancora, lo abbiamo chiesto al play giallorosso Giovanni Tomassini…
“Purtroppo la delusione è ancora tanta. La ferita è fresca, durante la giornata ancora ci passano davanti agli occhi le immagini di quel tiro da tre finale, come del resto la settimana precedente avevamo vissuto e gioito con il ricordo della “bomba” di Blizzard che ci aveva permesso di superare Torino anche in quel caso sulla sirena. Che dire? Il bello dello sport, della pallacanestro in particolare, è anche questo”.
Lo stop di Jesi quanto compromette, se la penalizza, la corsa ai playoff di Veroli?
“Mah, di sicuro se avessimo portato via i due punti ora avremmo avuto un piede, anche un piede e mezzo, dentro i playoff. Questo campionato, però, equilibrato com’è stato fin dall’inizio e come tuttora è, ci ha insegnato che fino alla fine nulla può essere dato per scontato in senso positivo e nulla va visto come compromesso. Ogni settimana, ogni gara, fa storia a sé, e quindi bisogna andare avanti sempre e comunque guardando alle singole partite e non al loro complesso. Questa é la pallacanestro: ogni settimana cambia, le partite sono tutte difficili, soprattutto se si gioca fuori casa. E adesso dobbiamo pensare solo a Trieste. Comunque, nulla è compromesso, anzi…”.
In virtù degli ultimi risultati e della famigerata classifica avulsa, in questo momento Veroli, appaiato a quota 28 punti con Ferentino e Brescia, è ottavo, scavalcato dai cugini amaranto ma sopra le rondinelle, quindi fuori dai playoff. All’appello mancano tre partite: Trieste domenica in casa, Imola fuori e l’ultima ancora in casa con Barcellona. Tre match che sembrerebbero alla portata di Veroli…
“In apparenza il calendario parrebbe agevolarci ma in realtà poi è sempre difficile fare dei pronostici, soprattutto a una settimana di distanza e ancora di più se guardiamo più in là. Lo ripeto: ogni settimana fa storia a sé e tutto può cambiare da un momento all’altro, magari in virtù di un infortunio o per altri motivi. A parte Imola, di cui tutti conoscono la deficitaria situazione, le altre due gare sono da giocare con grande attenzione. Trieste durante l’anno ha fatto vedere di essere in grado di battere chiunque e Barcellona, che pure all’andata abbiamo surclassato in casa loro, verrà qui a vendere carissima la pelle”.
Su quali armi punterà maggiormente Veroli in queste ultime tre partite?
“Nonostante quello in corso non sia il nostro girone migliore, nel senso che all’andata abbiamo fatto molto meglio, stiamo comunque facendo vedere delle belle cose. Anche a Jesi abbiamo disputato una buona gara, gestendo abbastanza bene il ritmo del match. Quindi dobbiamo continuare su questo modello, magari dobbiamo cercare di essere più intensi e concentrati perché alcune cose a Jesi le abbiamo sbagliate proprio per deconcentrazione. Comunque come sempre ce la metteremo tutta in questo rush finale. Ci aspettano tre partite molto impegnative ma ritengo che siano alla nostra portata. Anche Barcellona, che, dopo aver nettamente battuto a domicilio all’andata, possiamo superare di nuovo tra le mura amiche. Insomma, per i playoff siamo ancora in piena corsa e se il pubblico ci sarà vicino possiamo tentare di centrare l’obiettivo che, viste le premesse della scorsa estate quando, non dimentichiamolo mai, si parlava solo di salvezza, avrebbe tutto il sapore dell’impresa”. basketveroli.it