Alatri, Antonio Tajani a sostegno di Iannarilli
[one_third] [/one_third] Iannarilli sbanca a Tecchiena e raduna oltre 1000 elettori in occasione della presentazione del programma. Una sala gremita di gente, circa 1100 cittadini di Alatri, bambini, giovani, moltissimi, donne e uomini di tutte le età, hanno accolto ieri l’arrivo di un visibilmente emozionato Antonello Iannarilli, in occasione della presentazione del programma elettorale e delle 7 Liste a suo sostegno, composte da ben 105 candidati, tutti impegnati per il rinnovo del Consiglio Comunale. Al tavolo dei relatori, il vicepresidente del parlamento europeo Antonio Tajani, il dirigente nazionale di Forza Italia Silvio Ferraguti, il vicecoordinatore provinciale, nonché sindaco di Torrice Alessia Savo, la coordinatrice di “Noi con Salvini” per Alatri, Kristalia Rachele Papaevangeliu, hanno ribadito con forza le motivazioni della fiducia rinnovata a Iannarilli Sindaco di Alatri.
L’incontro, moderato dal candidato di Forza Italia Roberto Rossi, ha ruotato attorno a tempi scottanti per la città e ai contributi dirompenti di Sara Giansanti, Alessia Savo e Kristalia Rachele Papaevangeliu. Giansanti, candidata nella Lista di Rialzati Alatri, ha riconfermato la sua granitica identità politica di donna appartenente al Centrodestra, richiamando tutti i principi che contraddistinguono l’elettorato “per evitare che si scivoli nel qualunquismo delle Liste Civiche – ha detto – all’insegna di un codice ideologico e di una mappatura dettata dalla stessa coerenza che Iannarilli, da uomo che vive le Istituzioni, e che non ha mai fatto accordi con la Sinistra, dimostra da sempre”. A seguire, l’intervento di Kristalia Papaevangeliu, che ha sottolineato l’importanza della “politica delle tre S”, sicurezza, sviluppo e sociale per “ripulire Alatri”, e di Alessia Savo, che ha aggiunto: “i 105 componenti delle Liste di Antonello, sono i dissacratori del sistema attuale, di un sistema che ha fatto sì che la Ciociaria venisse svenduta, come è stata svenduta la causa della salute pubblica! Questi candidati, saranno gli artefici di una squadra di governo libera dai Partii e nei Partiti, ed hanno scelto di affiancare l’unico uomo che può invertire la rotta della pianificazione territoriale, della sanità, del servizio idrico e dei rapporti con la Regione Lazio”. Un’esortazione al cambiamento quella di Ferraguti, che ha invitato la cittadinanza a desiderare il meglio anche per le prossime generazioni, a cui ha fatto seguito il contributo dell’Onorevole Tajani, che ha ricordato come la Regione Lazio sia svettata in testa alla classifica nazionale per erogazione dei fondi destinati all’agricoltura, quando Antonello Iannarilli era Assessore Regionale preposto al ramo. “Dobbiamo mandare via l’Amministrazione attuale perché ha lavorato male – ha precisato Tajani – come dobbiamo mandare via il Governo Renzi, la Boschi e tutti gli altri garantisti per convenienza. Antonello ama la sua terra, l’ha sempre messa davanti ad ogni cosa, e con lui Sindaco di Alatri, il Comune sarà la casa di tutti, e non la casa degli amici degli amici”. Dopo aver illustrato i punti del programma elettorale, ha preso la parola Iannarilli, che ha infuocato la platea. “Dalla rete di parcheggi nel centro storico, alla realizzazione di un Centro Studi sulle mura poligonali, fino alla struttura polifunzionale alla Fiura, al rafforzamento della vigilanza sul territorio e all’incubatore per le imprese, nulla è stato fatto. Tutte opere rimaste al palo. La mia storia politica la conoscete tutti – ha continuato – e sapete bene che la gestione della cosa pubblica non può procedere a corrente alternata. E’ un impegno serio, al quale ho deciso di dedicarmi senza lesinare sforzi, per riportare la mia città a brillare di luce propria, in quanto terzo comune della provincia di Frosinone. C’è stato purtroppo qualcuno che ci ha sfruttato, anteponendo il proprio interesse personalistico al bene della collettività e dimenticando totalmente valori fondamentali quali la coerenza, l’umiltà, la disponibilità verso la gente, valori nei quali, voi tutti potete testimoniarlo, io stesso credo da sempre. Posso dire con tutta tranquillità che tra noi ci sono stati dei traditori ed è chiaro che tali siano rimasti. Pazienza, vinceremo senza di loro, sempre più onesti, integri moralmente e sicuri della nostra forza”.