Contro la violenza sulle donne, Ottaviani premia gli studenti
[one_third][/one_third] Il 25 novembre si è celebrata, in tutto il mondo, la giornata contro le violenze di genere. L’istituzione di questa ricorrenza, da parte dell’assemblea generale delle Nazioni Unite, nasce dall’intento di sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema drammaticamente d’attualità: solo in Italia, ogni anno, più di cento donne vengono uccise da uomini, quegli stessi uomini che, nella maggior parte dei casi, dicevano di amarle. Quasi 7 milioni, secondo i dati Istat, le donne che nel corso della propria vita hanno subito una forma di abuso: numeri, questi, spaventosi e che impongono un approccio incisivo, a partire dall’educazione e dall’informazione, passando, ovviamente, per la tutela delle vittime. Il Comune di Frosinone ha ospitato, sabato 26 novembre, all’interno dell’aula consiliare, la premiazione dell’iniziativa “Violenza in vetrina”, a cui hanno preso parte i quattro istituti comprensivi e i commercianti del capoluogo. Erano presenti il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani, il presidente dell’associazione Auser del frusinate, Mario Ceccarelli, la coordinatrice Anna Magliocchetti, la responsabile dello sportello Marianna Castellani e l’avvocato Sonia Sirizzotti, addetta all’assistenza legale delle donne che si rivolgono all’associazione. “La violenza contro le donne – ha dichiarato Nicola Ottaviani, a margine dell’evento – rappresenta non soltanto un reato in sé, ma un vero e proprio crimine contro l’umanità. I nostri giovani e i nostri studenti costituiscono la speranza, e soprattutto il baluardo, contro ogni forma di sopruso culturale, poiché la violenza, sia psicologica che fisica, appartiene alla preistoria della nostra civiltà e merita di essere confinata nell’era antidiluviana”.
Redazione Frosinone