Chiusura traffico Frosinone, autorizzazioni per medici
Il lunedì ecologico del 23 gennaio è stato organizzato in modo tale da contenere al minimo le normali difficoltà, connesse al blocco della circolazione stradale all’interno della zona a traffico limitato, che coincide con il centro urbano. Infatti, il blocco della circolazione stradale è previsto dalle 8.30 alle 18.30, per permettere lo svolgimento delle attività ordinarie nella prima parte della giornata, mentre sarà possibile muoversi per cittadini e non residenti, utilizzando sempre le aree di sosta più importanti, come piazzale Europa, piazza Salvo D’Acquisto-Sacro Cuore, parcheggio villa comunale e parcheggio sottostante l’Amministrazione provinciale. Inoltre, come avviene anche per altre giornate ecologiche, sarà sempre ammesso il transito di medici per esigenze di servizio, ovvero per coloro che effettuino il trasporto di medicinali, oltre che agli addetti ai pubblici servizi, mentre la vigilanza della Polizia locale, presente ai varchi, sarà abilitata ad autorizzare l’ingresso nella ztl sia ai pazienti bisognosi di assistenza sanitaria, sia ai fornitori di generi alimentari di prima necessità. Rimane confermata, anche, l’apertura di una grande ludoteca comunale, all’interno del palazzo dello sport del Casaleno, per le famiglie che, dalle 8.30 alle 13.30, non avessero altra possibilità per accudire o assistere i propri figlioli. La sperimentazione del lunedì ecologico, concordata con i dirigenti delle scuole del territorio e con l’associazione Medici di famiglia per l’ambiente, mira a verificare l’eventuale effetto benefico sulla qualità dell’aria e, dunque, la possibilità dell’abbassamento dei livelli di PM10 nella città di Frosinone, a seguito di un blocco prolungato oltre la sola giornata della domenica ecologica, come avvenuto in passato.”Non siamo davanti, certamente, alla soluzione del problema – ha affermato il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani – ma si stanno cercando tutte le strade e gli strumenti, unitamente al controllo delle emissioni dalle caldaie civili e industriali, per abbattere i livelli di polveri sottili presenti sul territorio, poiché in ballo continua ad esserci il valore più importante che può esprimere una collettività, ossia il diritto alla salute. Lo scorso anno abbiamo abbattuto del 30% gli sforamenti, passando dai 114 del 2015 agli 84 del 2016 e, sicuramente, il risultato è stato ottenuto grazie ai sacrifici ed alla maturità consapevole dell’intera cittadinanza“.