Veroli, il Comprensivo 2 commemora il Giorno del Ricordo

[one_third][/one_third] Il Giorno del Ricordo sarà commemorato a Veroli dal Comprensivo 2. Il prossimo 10 febbraio il dirigente scolastico Avarello, i docenti e gli alunni prenderanno parte ad una giornata di approfondimento sulle Foibe, cavità carsiche che hanno visto la morte di migliaia di italiani per mano comunista, tra il 1943 e il 1947.
“A più di settanta anni di distanza, è un dovere per tutti noi Italiani ricordare una pagina orribile della nostra storia, quando le truppe del maresciallo Tito portarono a termine veri e propri massacri a danno delle popolazioni di Istria, Venezia Giulia e Dalmazia – affermano dal Comprensivo 2 – Un epilogo “impronunciabile” della lotta per il predominio sull’Adriatico orientale tra le popolazioni slave ed italiane. La tragedia, nota con il nome di Foibe, in riferimento alle cavità carsiche dove venivano gettati i prigionieri, molti dei quali ancora in vita, è stata per lungo tempo dimenticata e, solo nel 2004, la Repubblica ha riconosciuto il 10 Febbraio “Giorno del Ricordo” (in questa data nel 1947 fu firmato il trattato di pace che assegnava alla Jugoslavia l’Istria e la maggior parte della Venezia Giulia). Gli alunni della Scuola Media Caio Mario di Giglio di Veroli, sotto la guida dei docenti di IRC e Lettere, il prossimo 10 Febbraio daranno vita ad una giornata di studio e di approfondimento sulla vicenda storica. Nelle settimane scorse gli studenti si sono documentati sull’evento: hanno realizzato cartelloni con foto, disegni, ricerche; hanno raccolto da siti internet testimonianze in merito; hanno ricostruito, con semplice scene, gli attimi atroci vissuti prima di essere gettati nelle foibe; sono andati alla ricerca di canzoni, poesie, racconti e film che potessero mettere in evidenza le passioni e le sofferenze di una massa di circa 200mila persone, alcune delle quali fatte prigioniere, seviziate, uccise brutalmente o, comunque, costrette a lasciare la loro terra. Una pagina buia della nostra Storia, di monito per il futuro”.