Basket Veroli, la favola play off finisce qui
Dunque la favola finisce qui. La stagione esaltante della Gzc s’interrompe al PalaOlimpia in una gara 5 giocata all’ultimo respiro, portata al supplementare da Sanders e compagni con tanto tanto cuore quando tutto sembrava compromesso. Passa Verona che da domenica prossima se la vedrà con Capo D’Orlando in una semifinale avvincente che decreterà la finalista di questi play off promozione. Ma Veroli ha poco da recriminare in questa stagione condotta da assoluta protagonista. Una squadra che non doveva neppure iscriversi a questo campionato, costruita in una quindicina di giorni ad inizio agosto e che a detta di tutti non doveva manco salvarsi. Invece il gruppo messo insieme in estate dal Presidente Uccioli con la collaborazione del giemme Bartocci è stato di primissimo livello. Innanzitutto la scelta dell’allenatore un debuttante assoluto, si con esperienze di assistente, ma una scommessa azzardata a questi livelli. Scommessa vinta perché Ramondino ha dettato le linee guida per la costruzione della squadra pur sapendo di avere a che fare con un budget ridottissimo. E la coppia Bartocci & Ramondino è stata brava a pescare quei giocatori che dentro covavano una grande voglia di rivincita, eccezionale nell’individuare due americani di livello assoluto firmati a cifre nettamente più basse di quelle che il mercato a stelle e strisce propone abitualmente, capace di individuare quei due tre elementi esperti che potessero poi fare da chioccia ad un gruppo per certi versi ancora acerbo. Ne è venuto fuori un mix perfetto e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Il gruppo si è cementato nel corso di questi mesi come non mai creando un tutt’uno con società e tifoseria anche tra mille difficoltà. Erano anni che a Veroli non si vedeva una cosa del genere. Tutti pronti a sbattersi per la causa e per la maglia. La tifoseria ha apprezzato e ripagato con tanto entusiasmo questo atteggiamento. Poi il campionato è stato a dir poco sopra ogni più rosea aspettativa. Una prima parte di stagione regolare chiusa a quota 20 punti con un bilancio di dieci vittorie e cinque sconfitte e una qualificazione alle finali di Coppa Italia rimasta solo un sogno per lo strano gioco della classifica avulsa che ha premiato Biella, Torino e Capo D’Orlando. La seconda parte di campionato forse è stata più sofferta ma non per questo avara di soddisfazioni. Sette vittorie che sono valse il sesto posto finale avanti a squadre della portata di Trapani, Barcellona e Ferentino che sulla carta puntavano addirittura alla promozione e che neppure hanno messo piede, fatta salva Barcellona, nei play off. E poi una serie con Verona entusiasmante cominciata con la vittoria di gara 1 e proseguita con il successo in gara 3 e un match point da giocarsi davanti al pubblico di casa. Il resto è storia recente perché Verona è stata brava a riportare il confronto sui legni del PalaOlimpia e a volare in semifinale. Ma dopo una stagione del genere davvero poco si può rimproverare a questi splendidi ragazzi e ad una società che ha dovuto far fronte a tantissime difficoltà economiche che si sono presentate strada facendo. Ed allora c’è solo da dire grazie a tutti coloro che hanno reso questo campionato da incorniciare e da mettere nell’album dei ricordi più belli. basketveroli.it