Scuole Provincia, Chiusaroli bacchetta Caperna

“Vorrei dire all’assessore provinciale, Germano Caperna ed al presidente della Provincia, Antonio Pompeo che per poter leggere i documenti occorrerebbe produrli correttamente. Cosa che il centro sinistra dimostra quotidianamente di non saper fare su tutti i fronti – ha affermato il consigliere provinciale di Forza Italia, Rossella Chiusaroli – Credo sia un’offesa non solo a noi consiglieri provinciali ma a tutti gli amministratori che rappresentiamo fornire in risposta ad una interrogazione uno schemino con i nomi delle scuole di competenza provinciale ed accanto svariati importi senza specificare la provenienza delle risorse, se queste sono state erogate e quali sono gli interventi che sono stati sostenuti. Tutto ciò rasenta il ridicolo, visto l’importanza della tematica che si sta trattando. Quest’anno alcune scuole hanno rischiato la mancata apertura e addirittura degli istituti sono rimasti senza riscaldamento, lasciando i ragazzi al freddo e con i cappotti in aula. Altri istituti hanno funzionato a giorni alterni, con gravissimi disagi per gli alunni e per le famiglie. Dunque, torno a ripetere il quesito a cui Pompeo e compagni ancora non riescono a rispondere: se nel bilancio di previsione 2016 è previsto uno stanziamento di 500.000 euro per la manutenzione ordinaria e straordinaria da investire sugli edifici di edilizia scolastica, viste le fatiscenti condizioni in cui versano alcune scuole, quali sono stati gli interventi che realmente l’amministrazione provinciale ha sostenuto e se esiste un programma di azioni per il futuro? Inoltre, hanno fatto modo e maniera che l’ITIS di Cassino usufruisse della palestra del Campus Universitario della Folcara, ma non hanno considerato che per raggiungerla i ragazzi impiegano mezz’ora e quindi le attività di educazione fisica sono limitate a soli 30 minuti – ha concluso Chiusaroli – Quindi l’inconsistenza di questo governo provinciale è palese e sono gli stessi cittadini e studenti che la mettono in evidenza tramite le criticità che quotidianamente ci espongono”.