ASL Frosinone-“Azienda assediata dai creditori”

“La proroga del progetto Ambufest, inscritta in un quadro sanitario poco rassicurante sotto il profilo finanziario e di conseguenza assistenziale, evidenzia le carenze amministrative dell’azienda sanitaria – ha affermato Pasquale Ciacciarelli, coordinatore provinciale Forza Italia – Mi chiedo secondo quale logica un’azienda assediata da creditori, tanto da ricorrere continuamente a misure per poter sfuggire al pignoramento, debba continuare ad investire fondi in progetti flop quali gli Ambufest, che hanno ampiamente dimostrato l’inutilità al paziente, e non investire gli stessi fondi nel potenziamento di servizi essenziali. Penso alla necessità di un incremento di organico nei pronto soccorso della Provincia. Pochi giorni fa ho parlato della estenuante attesa, prolungatasi per ben tre giorni, per un posto letto presso l’Ospedale Santa Scolastica di Cassino, della carenza di organico del reparto di Ortopedia della stessa struttura che aveva portato all’annuncio di una chiusura estiva in vista dell’aumento delle emergenze. Come non far riferimento all’annuncio della chiusura del reparto di ginecologia del Santissima Trinità di Sora, da sempre punto di riferimento per la Valle di Comino non solo per le gestanti, ma per tutte le donne necessitanti di cure ginecologiche, per poi fare un passo indietro. Reparto che ora vede dirottare, come accaduto qualche mese fa, in altre strutture della Provincia gestanti in procinto di partorire, privandole di un servizio primario, oltre che aumentando i rischi dovuti al temporeggiamento. In ogni azienda che si rispetti si investono fondi in capitoli di spesa che hanno la priorità, a cui l’utenza risponde positivamente, ma il caso in oggetto sembra non rispondere affatto a queste logiche. I cittadini il 31 luglio dovranno versare alla Regione  una pesantissima imposta addizionale Irpef regionale del Lazio, pressoché la più alta in Italia, a causa della massima aliquota tributaria regionale decisa dal Presidente della stessa Regione Lazio. E per avere cosa in cambio? Doppioni senza alcuna logica mentre vengono a mancare i servizi essenziali? Annunci di reparti fantasma, vedesi degenza infermieristica di Anagni? Si tratta di un farsesco tragico che espone i cittadini a costanti rischi e disagi. Occorre un cambio di rotta che consenta un’offerta sanitaria di eccellenza a kilometri zero, ovvero in loco”.