Immigrazione, Frosinone al collasso-“Italiani cacciati dalle panchine”
L’emergenza immigrazione che da tempo sta colpendo l’Italia inizia a manifestarsi in tutta la sua criticità a Frosinone. La città tra profughi, richiedenti asilo e rifugiati è al collasso. I numeri parlano chiaro; dall’inizio dell’anno alla fine di luglio circa 80mila arrivi sulle coste italiane, rispetto ai 60mila dello stesso periodo del 2016. Tra le nazionalità prevalgono i nigeriani, poi bengalesi e guineani. I minori stranieri non accompagnati sbarcati sono quasi 10mila.
Cifre vertiginosamente in crescita che vengono supportate dalle immagini scattate in questi giorni nella parte alta del capoluogo ciociaro. Un tempo simbolo dell’ ‘aristocrazia’ che Frosinone mai ha avuto ma ampiamente scimmiottata, emblema dell’emulazione del ceto sociale superiore, oggi è in preda agli immigrati. Gli abitanti del posto non hanno dove trascorrere il loro tempo libero. “Non disponiamo di spazi pubblici – hanno affermato alcuni residenti di via Firenze – Sulle panchine che fino a pochi mesi fa erano nostre non c’è spazio per gli italiani, siamo stati cacciati. La situazione è drammatica, chiediamo alle autorità competenti di intervenire e di arginare questo fenomeno”. Occorre aggiungere che il sindaco Ottaviani in materia ha più volte sollecitato il prefetto.
A. F.