Reparto Dialisi e Nefrologia-“Rischio scampato”
[one_third][/one_third] “Prendiamo atto di quanto comunicato circa la problematica nel reparto di Dialisi e Nefrologia i cui pazienti non sono stati più trasferiti in altro nosocomio. Un rischio scampato che fortunatamente non ha registrato danni a persone ma che richiede di capire alla radice cosa potenzialmente poteva accadere – ha affermato il consigliere provinciale capogruppo di Forza Italia e presidente della XV Comunità montana Gianluca Quadrini – Conosco perfettamente per motivi personali la situazione in cui versa il reparto di Dialisi e Nefrologia i cui disservizi sono più che evidenti. In primis la mancanza posti letto che costringe spesso i dializzati al trasferimento verso altre strutture quali Frosinone o Avezzano. A Sora spesso i malati fanno dialisi passiva solo grazie allo spirito di abnegazione e all’impegno del personale medico e paramedico. Quando 3 giorni fa si è verificato il blackout nel reparto si è provveduto entro una mezz’ora circa a ridare tensione per permettere di continuare la seduta, ma non era però una fornitura elettrica ‘protetta’ nel senso che non era più preservata da un gruppo di continuità perché quello ormai era stato forzato. Se malauguratamente ci sarebbe stata altra mancanza di corrente, sarebbe successo un altro blackout. Se è vero che la macchina è stata sostituita completamente in esercizio all’incirca verso le 23 da mezzogiorno quindi non così tempestivamente, c’è stato comunque un danno erariale con 3 letti andati fuori sevizio e 3 climatizzatori bruciati. E parliamo dell’ennesimo incidente che si verifica. Cosa si aspetta ancora, che succeda l’irreparabile? E’ necessario mettere in sicurezza il reparto a livello di operatività. Perché i pazienti non possono rischiare di morire. Difatti dopo ciò per poter continuare la seduta la dialisi ha dovuto chiamare una ditta specializzata per fare delle modifiche per continuare il lavoro. Il pericolo quindi c’è stato per una decisione fatta non con senso di responsabilità. Mi sforzo spesso di pensare che tutte noi istituzioni lottiamo per lo stesso principio l’interesse e la tutela del paziente invece a quanto pare non è proprio così. E’ necessaria la sinergia di tutti perché quando parliamo di salute non si può far finta che tutto vada bene. Sappiamo bene le carenze gravi dei nostri strutture per le quali sono state fatte promesse e tante e belle parole ma nulla è stato portato a termine concretamente. Mentre Zingaretti gioca al toto poltrona infischiandosene dei problemi sanitari della nostra provincia che sta rasentando livelli disastrosi, sono sempre i malati a dover pagare il conto sulla propria pelle non ricevendo le cure adeguate – ha concluso Gianluca Quadrini – Questo non è giusto”.