Fallimento legge Merlin-“Fare come in Svizzera e in Germania”

“Ritengo che la regolamentazione della prostituzione sia l’unico antidoto allo sfruttamento ed al degrado imperante nelle nostre strade – ha affermato Pasquale Ciacciarelli, coordinatore provinciale Forza Italia – Non si può negare, fingendo di non vedere, celandosi dietro un’ipocrisia di fondo, che vi è l’offerta, qualora vi sia una domanda. Credo, pertanto, che si debba dare la possibilità a chi sceglie liberamente di esercitare detto mestiere di versare le tasse allo Stato, di contribuire in maniera fattiva ai servizi pubblici. Si pensi quanto denaro, milioni di euro, provente di detta attività, è evaso ogni anno, nella maggior parte dei casi contro la volontà delle stesse professioniste/i, desiderose/i di poter regolarizzare la propria posizione, per godere di quei diritti riconosciuti alla loro colleghe/i in altri Paesi europei quali la Svizzera, o la Germania. Mi riferisco al diritto a malattia, ferie, maternità e pensionamento, ma anche alla possibilità di accendere un mutuo per  poter acquistare una casa, un auto. Ebbene, dovremmo ricorrere al modello elvetico, ove la presenza di appositi club costituisce una garanzia di sicurezza sia per le professioniste/i, essendo presente un servizio Security, che scongiura il pericolo di possibili aggressioni, violenze, come purtroppo si verifica lungo gli assi viari. Maggior tutela per le professioniste/i, ma garanzie anche per il cliente, in quanto l’obbligo di sottoporsi ad analisi del sangue, scongiura, o per lo meno abbassa il rischio di contrarre  patologie sessualmente trasmissibili. È giunto il momento di fermare l’esodo che vede migliaia di Italiani ogni anno varcare la frontiera per recarsi nei Paesi dell’UE ove vige la regolamentazione. Necessario spezzare la lunga catena dell’evasione fiscale legata al fenomeno in oggetto  e porre fine a quelli che si possono definire esempi di schiavitù contemporanea lungo gli assi viari del territorio e dell’intero Paese. Per finire, chiudo con una riflessione – ha concluso Ciacciarelli – Il nostro Paese è stato emancipato nel dare diritto al matrimonio tra coppie omisessuali, perché non compiamo un ulteriore passo di emancipazione dando dignità a coloro che per volontà si trovano ad esercitare l’attività di prostituzione, sia essa femminile e maschile”.