Frosinone-Sequestrata e picchiata, aguzzino le spappola la milza
Non una storia di stalking, non di violenza sessuale e neppure di sequestro di persona. E’una storia di tutte queste violenze insieme, messe in atto nei confronti di una donna che ha ceduto alla passione con l’uomo sbagliato. La vicenda ha avuto inizio non più di qualche mese fa quando a seguito di un incontro occasionale, i due hanno intrapreso una relazione amorosa clandestina. La donna, nella denuncia sporta presso la Questura, ha dichiarato che sin da subito è stata vittima di percosse, talvolta gravi a tal punto da rendere necessario l’intervento dei medici. Racconta che i rapporti sessuali, seppur consenzienti da parte sua, si sono svolti con modalità ben oltre la sua volontà e che in alcun modo, durante tali rapporti, si è potuta rifiutare al volere del suo aguzzino.
L’uomo è stato ossessionato da questa donna a tal punto di menarla anche solo per una chiamata ricevuta da parte di un familiare, o perché uscita senza il suo permesso. L’ossessione malata e perversa di questo uomo è arrivata al punto da ritenere giusto sequestrare la donna nel suo appartamento, in provincia di Roma: la privazione della libertà è avvenuta nell’ultimo incontro che c’è stato tra i due. Un incontro, questo, dove la vittima ha creduto di morire e di non sopravvivere ai calci e pugni sferrati con cattiveria e crudeltà. Dopo ore di follia e rabbia sfogata sulla donna, l’uomo ha consentito alla vittima di potersi allontanare da quel luogo di tortura minacciandola di morte nel caso in cui avesse sporto denuncia. A causa dei dolori lancinanti, la donna si è portata presso l’ospedale di Sora dove ha subìto il delicato intervento di asportazione della milza.
Alla luce di tutto quanto esposto dalla donna, sostenuta anche dalla Dottoressa Pagliarosi, Psicologa della Polizia di Stato, l’uomo è stato arrestato questa notte dando esecuzione al provvedimento di custodia cautelare emesso dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Tivoli: dovrà rispondere di reati gravi quali percosse, lesioni, e violenza sessuale. La violenza, in ogni sua forma, non è mai amore. La Polizia di Stato invita sempre a denunciare chiunque si renda autore di atti, verbali e non, che ledono in qualsiasi modo la liberta, la dignità e il benessere di ogni uomo o donna. Notevoli progressi sono stati fatti al fine di tutelare le vittime di violenza: dall’inizio di quest’anno, è attivo il protocollo E.V.A. (Esame delle Violenze Agite) il quale prevede l’istituzione di una checklist che, anche in assenza di formali denunce da parte delle vittime, segnala quella determinata persona quale responsabile di violenza.