Villa comunale Frosinone-‘Scene di ordinaria follia’

Frosinone

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“Scene di ordinaria follia alla villa comunale di Frosinone – ha affermato David Boni dirigente FdI – Ragazzi extracomunitari che hanno fatto i loro bisogni in bella vista, incuranti del passaggio di donne e bambini. Ciò che è apparso ai miei occhi sabato pomeriggio è stato a dir poco raccapricciante, qualsiasi cittadino mosso dal buon senso si sarebbe comportato esattamente come noi. Questi extracomunitari facevano i loro bisogni davanti al muro della villa comunale in tutta tranquillità non curanti del passaggio di bambini e ragazzi; il nostro unico pensiero è stato quello di invitarli ad andare via, considerando che i bagni erano a pochissimi metri. Quello che voglio denunciare é la mancanza totale di controllo in un’area verde cosi vasta, chi di competenza dovrebbe garantire alle famiglie di vivere in tutta tranquillità dei pomeriggi all’aria aperta, considerando il fatto che la villa comunale è sempre più spesso un’alternativa per le famiglie che non possono permettersi il lusso di portare i propri figli in un’area gioco a pagamento. Questo è stato un episodio che deve far riflettere e non poco con la speranza di evitarne il ripetersi”.
“La gestione dei profughi nelle nostre città – ha aggiunto Giuseppe Vittigli portavoce FdI – dovrebbe essere gestita dalle cooperative che a quanto pare lasciano questi signori a spasso per la città senza creare per loro attività di impegno e di formazione. Lasciarli a spasso senza controlli e senza alcun indirizzo di comportamento provoca situazioni come quella di sabato alla villa comunale. Pertanto chiediamo maggior controllo e maggior responsabilità a tutte quelle cooperative che gestiscono la permanenza dei profughi nella nostra città. Ciò non toglie che il numero dei profughi sta superando di gran lunga il limite concordato in precedenza (2,5 profughi ogni 1000 abitanti) che la presenza dei profughi a spasso per la città aumenta giorno dopo giorno la paura nei cittadini di Frosinone e che purtroppo implica il rischio di uno scontro tra poveri che può trasformarsi in una vera e propria tragedia da una parte gli italiani, vittime della crisi e della paura, dall’altra dei profughi parcheggiati in città senza impegni e senza controlli”.

Redazione Frosinone