Veroli, colpi di arma da fuoco contro le abitazioni
I Carabinieri di Veroli ieri sera hanno deferito in stato di libertà un 56enne del posto, incensurato, per violazione della legge regionale sulla protezione della fauna, nonché per detenzione abusiva di munizionamento da caccia e utilizzo di richiami acustici vietati dalla Legge. L’uomo, nel corso di un servizio perlustrativo finalizzato al contrasto delle illegali attività venatorie, è stato sorpreso dai Carabinieri intento in una battuta di caccia. Il 56enne ha esploso colpi di fucile, legalmente detenuto, a breve distanza da civili abitazioni, tra Giglio di Veroli e Sant’Angelo in Villa, utilizzando peraltro un richiamo acustico vietato dalla Legge. Nel corso dei controlli l’arma è stata posta sotto sequestro unitamente al richiamo acustico utilizzato e 5 cartucce a palla. A seguito di ulteriori accertamenti, estesi all’abitazione dell’interessato, sono stati trovati e sequestrati ulteriori 10 cartucce a palla, che l’uomo deteneva senza averne fatto denuncia all’autorità di P.S.. I Carabinieri hanno proceduto al ritiro del porto d’arma per uso caccia, di 9 fucili e di circa 600 cartucce di vario calibro. Il 56enne è stato inoltre proposto all’Autorità Amministrativa competente per la revoca del porto d’armi e l’emissione del decreto di divieto detenzione armi. Senza sosta l’attività dei Carabinieri della Stazione di Veroli, al fine di contrastare e reprimere anche i reati in materia venatoria.
Redazione Veroli