Provincia Frosinone-‘Sviluppo a rischio senza infrastrutture’

[one_third][/one_third] “Ritengo che la mancanza di adeguate infrastrutture sia un neo che condiziona fortemente lo sviluppo del nostro territorio – ha affermato Pasquale Ciacciarelli, coordinatore provinciale FI – Parlo di infrastrutture immateriali, la banda ultraveloce, necessaria allo sviluppo industriale. Come non fare riferimento all’occasione perduta nel 2016 di Amazon, il colosso dell’ e commerce, un investimento di circa 150 milioni di euro, che avrebbe offerto occupazione a centinaia di giovani della provincia di Frosinone, che hanno visto l’occasione sfumare nel momento in cui la multinazionale ha preferito la provincia di Rieti. Il discorso è, però, da estendere alle infrastrutture materiali. Mi riferisco al problema trasporti, all’ odissea vissuta quotidianamente dai pendolari della linea ferroviaria Roma Cassino. Un problema, questo, risolvibile qualora vi fossero una o più fermate dell’alta velocità che consentirebbero un collegamento rapido con la Capitale. Ciò si tradurrebbe in un incremento delle vendite di immobili nella provincia, in una soluzione allo spopolamento dei borghi, e, nel contempo, nell’ incremento del valore economico degli stessi immobili. Ritengo che si debba necessariamente invertire la tendenza ad avanzare delle cure a posteriori ai problemi che affliggono il territorio, pianificando interventi preventivi, di preparazione del territorio ad accogliere nuovi insediamenti produttivi e ad impedire, o, almeno, scongiurare la delocalizzazione della produzione, vedesi caso Ideal Standard di Roccasecca. I dati Istat sono eloquenti: la fascia anagrafica maggiormente penalizzata è quella che va dai 25 ai 34 anni, ossia giovani impossibilitati a compiere scelte di vita importanti, significative, quali la creazione di un nucleo familiare, perché privi di una stabilità economica e quindi impossibilitati ad acquistare un immobile, accendere un mutuo. Il nodo risiede nel fatto che abbiamo capitale umano, giovani professionisti altamente qualificati, anche grazie ad una preparazione accademica di qualità, ma abbiamo un territorio impreparato ad accoglierli. Per cui, ripartire dalla base, da quello che definirei l’involucro, dalla preparazione materiale del territorio per creare opportunità di crescita, di sviluppo ed occupazione – ha concluso Ciacciarelli – Necessaria una cabina di regia regionale che possa muovere i fili di questo progetto di adeguamento, di sviluppo del territorio, che consenta alla provincia di Frosinone di essere più competitiva”.