Frosinone, marea di gente al Mondadori Bookstore

Mondadori

MondadoriMondadori

Marea di gente al Mondadori Bookstore di Frosinone per l’arrivo di Maria Di Guardo che ha presentato il suo ultimo libro Com’è giusto che sia. La scrittrice, novarese di nascita e cremonese di adozione, è stata accolta con molto entusiasmo nel capoluogo ciociaro.

Il libro, un thriller, tratta della violenza sulle donne. Sui giornali, in tv, quotidianamente si affrontano casi di femminicidio, bisogna parlarne.
Com’è giusto che sia narra la storia di una bella e giovane ragazza Dalia. L’autrice l’ha immaginata stupenda e intelligente perché doveva attirare facilmente le sue “prede” e compiere gli omicidi in maniera impeccabile. La protagonista è stata abbandonata dal padre prima ancora di nascere, è stata cresciuta dalla madre in completa solitudine, rotta soltanto dalla relazione con un uomo violento, delle cui aggressioni Dalia è stata testimone fin da piccola. Tormentata da incubi ricorrenti e con l’anima annerita dai lividi, la ragazza cova un desiderio inesprimibile, una sete di riscatto. Decide di vendicare tutte le donne abusate che ha incontrato sulla propria strada, a cominciare dalla madre. E mentre la Dalia serial killer agisce indisturbata, la Dalia timida studentessa conosce Alessandro, barman di un locale vicino l’Università che frequenta. È l’unico che non le provoca un senso di disgusto. A causa dell’esperienza negativa della madre ha sviluppato un odio verso tutti gli uomini. Alessandro è il solo che la rispetta, non la cerca solamente per la sua bellezza. Lei inizia a farsi coinvolgere, ma lui nasconde un segreto che scoprirà solo all’ultimo. Un finale inaspettato che la scrittrice ha pensato subito, non desiderava una conclusione scontata.
L’opera è dedicata a Maria, madre di Marina Di Guardo, persona importante nella sua vita.
“Il web e i social network – ha dichiarato l’autrice – sono importanti per veicolare messaggi contro la violenza sulle donne. Aspetto fondamentale è l’educazione. Se una bambina cresce nell’amore e nella sensazione di avere un grande valore, non accetterà mai, quando sarà grande, di avere un “amore malato” vicino. Saprà che avrà un grande valore interiore e che potrà raggiungere i propri traguardi. È importante dare fiducia ai propri figli perché noi genitori possiamo insegnare molto, ma anche i ragazzi ci trasmettono tantissimo.
“Ringrazio – ha concluso Marina Di Guardo – Gianluca Gallo, titolare Mondadori Frosinone, la sua famiglia, le mie relatrici, la dott.ssa Debora Zeppieri, l’avvocatessa Beatrice Bruni, e il pubblico per la numerosa presenza, sono molto felice di essere a Frosinone”.
Com’è giusto che sia è un libro che lascia con il fiato sospeso, ora la Di Guardo sta lavorando ad una nuova opera, chissà se ci sarà un continuo della storia di Dalia.