Forza Italia-A Fiuggi ‘L’Italia e l’Europa che vogliamo’
[one_third][/one_third] “L’appuntamento di Fiuggi del 20 dicembre “L’Italia e l’Europa che vogliamo” è occasione fondamentale per trarre un bilancio dell’anno 2017, penso ai successi ottenuti da Forza Italia Frosinone in occasione delle elezioni amministrative, che hanno visto il nostro movimento politico fare da traino dell’intero centro destra e trionfare nei contesti cittadini della provincia, perché a servizio costante dei cittadini, vigile e pronto a raccogliere le problematiche delle periferie, dei contesti sociali più difficili per poter mettere a punto degli interventi risolutivi – ha affermato Pasquale Ciacciarelli, coordinatore provinciale FI – Nel contempo, l’appuntamento è occasione per scaldare i motori in vista delle ormai prossime elezioni politiche e regionali che vedranno Forza Italia Frosinone protagonista. Ebbene, più volte ho evidenziato che il partito provinciale è divenuto un vero e proprio modello a livello nazionale, in quanto detiene oltre il 26 %, una percentuale significativa. Da tempo, anche al di fuori della campagna elettorale, Forza Italia Frosinone porta avanti una sorta di tour itinerante nei comuni della provincia per affrontare tematiche calde, quali l’occupazione, lo sviluppo industriale e rurale, la sanità, ma anche temi di matrice sociale quale la violenza di genere, il bullismo, raccogliendo le istanze per poter costruire una seria programmazione, aderente alle reali esigenze dei cittadini. Proprio questo è il punto: la conoscenza del territorio, delle sue criticità, così come dei suoi punti di forza è indispensabile per poter dare vita ad un programma che non sia avulso da una dimensione spazio temporale ben definita, ma che, al contrario, abbia una connotazione geografica e storica salda – ha concluso Ciacciarelli – Centrale è la figura del presidente Tajani, frutto della nostra Terra, che attraverso il suo ruolo di Presidente del Parlamento europeo, fa si che la nostra provincia sia sempre più protesa verso un contesto europeo, internazionale, pur mantenendo intatte le radici territoriali”.