La foto spopola ma l’albero di Natale si ferma a Veroli
Spopola in città la foto di Augusto Cestra che ritrae Veroli di notte. Campeggiano in primo piano il campanile di Sant’Andrea e la punta dell’albero di Natale. E’ piaciuto a tanti lo scatto di Cestra che non è nuovo a regalare simili emozioni come pure in questi giorni è piaciuto l’abete con le lucette addobbato in piazza del Vescovado. Ecco ne abbiamo parlato molto, abbiamo detto e scritto anche tramite social ma il bilancio di quest’albero non è del tutto positivo. Ce la siamo cantata e suonata, in soldoni. Senza scomodare i residenti di altre regioni che avrebbero avuto da guadagnare venendo a Veroli, ma quante persone da Frosinone, da Sora, da Anagni o da Cassino, restando in Ciociaria, sono giunte lungo la salita del Vescovado per ammirare questa attrattiva? Eppure in provincia era una sorta di primato. Veroli ha un patrimonio artistico che supera di gran lunga l’albero ma quest’ultimo avrebbe potuto rappresentare una leva importante, un motivo in più per scoprire la città durante le festività natalizie. E’ mancato il selfie sotto l’albero della gente che con Veroli niente ha a che fare, è mancato il passaparola al di fuori del territorio comunale, è mancata la progettualità che ti permette di fare il salto di qualità; la visione di chi, consapevole delle proprie capacità, sa andare oltre. L’albero aveva i requisiti per andare oltre ma si è fermato a Veroli.
Sa. Nel.