Elezioni 2018, il Viminale ammette 75 simboli su 103
Su 103 presentati in vista delle elezioni politiche del 4 marzo, sono 75 i simboli ammessi dal Viminale. In 19 casi il Ministero dell’Interno ha rilevato irregolarità nel contrassegno o dati mancanti nella dichiarazione di trasparenza depositata in base alla normativa vigente. I partiti hanno quindi 48 ore dalla notifica per mettersi in regola. In 9 casi, invece, la carenza documentale è tale che i partiti non potranno proprio presentare le liste. Tra questi ci sono anche la Margherita, il movimento “Recupero maltolto Articolo 18 Statuto lavoratori” e il “Fronte Verde”. Al primo gruppo di esclusi solo temporaneamente appartengono invece “Democrazia Cristiana”, il “Movimento Politico Forconi”, le “Destre Unite”, “Msi”, la “Lega per l’Italia”, il “Movimento Sociale”, i “Pensionati e invalidi”, la lista “No riforma Forense” e “Indipendenza del Veneto”.