Frosinone-“Se Forza Italia non cambia, lascio il partito”
“I risultati dell’ultima competizione elettorale devono indurre tutti noi ad una seria riflessione, specie riguardo le conseguenze che ha comportato una gestione privata del Partito – ha affermato Antonello Iannarilli – Per quanto mi riguarda, sono riuscito a mantenere alti i consensi di Forza Italia indipendentemente da quelli personali ottenuti, e per me questo è già un gran risultato. Certo, ho pagato il fatto di non ricoprire più, ormai da diverso tempo, ruoli di carattere istituzionale e soprattutto politici, dal momento che non ho condiviso la linea seguita dalla dirigenza del Partito. Ho fatto campagna elettorale per pochissimo tempo (in genere mi muovevo con largo anticipo) e sono sceso in campo per spirito di Partito; sono comunque soddisfatto del risultato ottenuto e ringrazio tutti coloro che mi hanno liberamente votato. Intendo tornare a lavorare quanto prima, proprio perché non resto a guardare mentre Forza Italia va allo sbando, e voglio anzi contribuire alla sua ‘rinascita’ a livello provinciale. Anche la composizione delle liste di Camera e Senato non ha convinto i cittadini, dal momento che si aspettavano più candidati di Forza Italia in posizione eleggibile, mentre sono state fatte altre scelte a vantaggio non soltanto di Partiti alleati ma anche di altri territori. Anche il ritardo nella scelta del nostro candidato alla Presidenza della Regione Lazio, Stefano Parisi, ha pesato sulla situazione. Come suggerivano i sondaggi degli ultimi giorni, infatti, il vantaggio di Zingaretti si stava assottigliando, e di certo avremmo avuto molte più possibilità di vittoria se i cittadini avessero potuto conoscere prima Parisi, incontrarlo di più sul territorio ed ascoltarne programmi e proposte. Ora dobbiamo tornare a lavorare per il Partito. Sono pronto a collaborare con il commissario Piacentini nell’esclusivo interesse di Forza Italia. Dobbiamo ripartire dal contatto con i cittadini, dall’apertura di sedi sul territorio, da una dialettica interna rispettosa delle minoranze, cosa che finora non è avvenuta, con i risultati che abbiamo visto – ha concluso Iannarilli – Certo, se non dovessero esserci cambiamenti nella gestione, dopo aver ascoltato gli amici, potrei anche trovare percorsi diversi… perché adesso mi sento libero di farlo. Spero però che non sia necessario”.