Stangata Acea, i cittadini protestano
Bollette dell’acqua sempre più salate. Cresce il malcontento tra gli utenti Acea pronti a dichiarare guerra al gestore idrico. Anche nel Comune ernico il conguaglio, calcolato dal 2006 al 2011 e preteso dalla società, sta mettendo in ginocchio intere famiglie. Pensionati e disoccupati sono la fascia su cui maggiormente grava il balzello e pochi gli utenti che potranno permettersi di pagare. Quella del gestore idrico è una scelta determinata dall’applicazione della delibera del 27 dicembre 2013 numero 643. Una situazione poco chiara che sta facendo tanto discutere. Mario Marani, tenendo conto di un confronto tra quanto deliberato dal Consiglio comunale di Veroli nel 1998 e le tariffe attualmente praticate da ACEA ATO5 ha posto in evidenza che <al di là dei sensazionalismi, le tariffe applicate erano sottese al raggiungimento del pareggio di bilancio tra incassi e forniture-gestioni-investimenti riguardanti gli impianti di acquedotto e fognatura del territorio. La fatturazione non era bimestrale ma semestrale e basata sui consumi effettivi con lettura dei contatori effettuata da parte del personale del Comune. La variazione % non comprende le addizionali “fognatura” e “depurazione”, già comprese nel sistema tariffario comunale. Non ritengo, dunque, giustificabili gli aumenti qualora ricondotti alla lievitazione del numero delle utenze o alla realizzazione di nuove infrastrutture (quali sarebbero?)>. Sulla vicenda è intervenuto anche il consigliere di opposizione Stefano Iannarilli che alla luce delle tante lamentele dei cittadini, ha dichiarato: <A tutela degli interessi di tutti bisogna fare qualcosa. È illegittimo questo modo di procedere soprattutto nei confronti degli utenti che si sono visti triplicare le tariffe. Il gestore idrico si appoggiano su una delibera del 2013 nel quale non ho letto nulla sulla possibilità di applicarla retroattivamente. Questi conguagli sono esorbitanti e la retroattività degli importi vanno contro i diritti degli utenti. In un momento di crisi economica come questo non è certo il caso di gravare ulteriormente sui cittadini>. Anche la Federconsumatori è dalla parte degli utenti. <Federconsumatori è venuta a conoscenza dai propri associati che l’ACEA ATO5 sta inviando alla propria utenza bollette di conguaglio relative al periodo 2006–2014. Si tratta dell’ennesima azione ingiusta nei riguardi dei consumatori –ha dichiarato la Presidente Anna Nicoletti- che in questo caso si trovano a dover pagare atti amministrativi prescritti, in quanto calcolati su un periodo superiore ai cinque anni. Si invitano pertanto coloro che ricevessero tali bollette a rigettarle immediatamente, inviando all’ACEA ATO5 una lettera raccomandata R/R chiedendo nel contempo un ricalcolo sui consumi attuali e non su consumi stimati e/o relativi ad un periodo superiore ai cinque anni>.