Convitto “Aonio Paleario”, giovani con le palle
Da Carmina Burana a Carmina burini nel giro di qualche decennio. Non ci sono più le mezze stagioni e a Veroli neppure i convittori, ragazzi che da nord a sud sceglievano l’ “Aonio Paleario” per la propria formazione. Quando Ginnasio e Liceo Classico erano l’orgoglio della città; all’epoca centro culturale d’eccellenza. Convittori che nel tempo hanno ricoperto ruoli chiave nella pubblica amministrazione, in diverse aziende o si sono affermati mirabilmente nelle libere professioni. Convittori che crescevano meglio e prima degli altri maturando il senso di responsabilità di chi sa di dover correre, essere uomo e badare a sé. Senza la presenza quotidiana dei genitori. Giovani con le palle, oggi in pensione o quasi, che hanno rappresentato a lungo e in ogni parte d’Italia la classe dirigente del Paese. Altri tempi, altre generazioni.
Redazione Veroli