Bagno di folla a Veroli, l’ultimo libro di Cesari e D’Onorio
Piero Cesari e Giuseppe D’Onorio hanno presentato lo scorso pomeriggio a Veroli il loro ultimo libro dal titolo “Versi diversi per la speranza” edito Associazione culturale fabraterni. Prefazione a cura di Luigi Gulia. Bagno di folla nella sala Paolo VI del Monastero delle Benedettine; numerosi hanno partecipato all’evento che ottenuto notevole successo. Il libro, scritto a quattro mani, si sofferma sui suoni dell’anima e sui rintocchi fabraterni.
Piero Cesari, già prefetto della provincia di Frosinone, alle spalle ha diverse opere; nei suoi testi emerge il legame stretto con la sua terra e la passione nel raccontare la bellezza dei luoghi che ha vissuto. L’interesse storiografico di Giuseppe D’Onorio nasce invece dall’accostamento tra il suono delle campane e il battito del cuore espresso da un papa santo, artista e poeta. D’Onorio è incuriosito dai sacri bronzi «che hanno sempre scandito, con i loro rintocchi, la vita di una comunità e che esprimono storia, arte e poesia». Sue parole, nella introduzione a
“Rintocchi della memoria”. Campane e campanili di Veroli, dove D’Onorio rivela che a quella ricerca fu avviato dopo essere salito, durante i lavori di restauro del monastero delle monache benedettine della sua città, sui tetti dell’antica chiesa di S. Maria de’ Franconi ed essersi imbattuto «in due campanili, ognuno contenente due campane».
Presenti tra gli altri l’arcivescovo Fabio Bernarndo D’Onorio, l’ex sindaco di Veroli Giuseppe Marcoccia, l’ex sindaco Carlo Fiorini, il presidente del consiglio comunale Giuseppe Mignardi e il sindaco Simone Cretaro.
Sa. Nel.