Veroli, 3D donne in arte fa il pieno
[one_third][/one_third] Chiostro gremito per le artiste di 3D Donne in arte. La collettiva di Sabrina Faustini e Silvia Sbardella ha conquistato il pubblico delle grandi occasioni e martedì sera si replica con l’intervento del professor Carlino. Una mostra che conquista anche i più scettici perché l’arte di 3D non ha confini e nemmeno la presunzione di porsi lontano dall’osservatore. Opere che parlano di cielo e terra, dove la luce è l’unica vera protagonista. Sabrina Faustini, pittrice la cui cifra stilistica più riconoscibile è nelle soluzioni materiche fondate su poche linee e ampie masse di colore e Silvia Sbardella scultrice di lavoro in alluminio, caratterizzati da un’attica essenzialità e arricchiti di giochi di luce. Due sensibilità diverse eppure vicine.
“Il legame tra le opere – ha detto Vincenzo Ruggiero Perrino – è di natura concettuale ed è legato al tema dell’ecologia e della salvaguardia della Terra. Seguendo percorsi affatto diversi, le artiste si sono interessate alle problematiche inerenti i disastri ambientali e alla tutela dell’ambiente. Sia nei quadri della Faustini che nelle sculture della Sbardella è infatti possibile cogliere lo sdegno, per quanto poeticamente reso attraverso i segni, i colori e i materiali, verso il maltrattamento che l’essere umano adotta nei riguardi dello stesso habitat naturale che lo ospita”. Donne e artiste dalla spiccata sensibilità per temi universali e a sostenerle c’era il professor Alfio Borghese che ha già premiato entrambe alla Biennale di arte contemporanea Anagni-Frosinone 2018. “Faustini ha per me un’importanza notevole nel segno perché nel suo segno nasce tutta la concezione della natura, di un mondo che nasce dai suoi colori che sono messi sulla tela con un senso importante della vita e addirittura della nascita con alcune opere che rappresentano la natività. Nelle ultime tele abbiamo la visione di un mondo colorato che nasce dal bisogno che abbiamo tutti di avere una società diversa dove la natura davvero diventi predominante. Artista eccezionale anche la Sbardella che riesce a creare opere importanti con soltanto un segno e che sta lavorando con l’alluminio, con un simbolismo che ha portato sulla neve e alla biennale di arte contemporanea”.
Un’eccellente Maria Giulia Cretaro, moderatrice dell’evento, ha saputo legare al discorso più generico dell’arte quello delle donne che si approccia alla creatività artistica. Martedì sera, alle 19, interverrà per 3D il prof. Marcello Carlino e la Sbardella riproporrà la sua performance.
Redazione Veroli