Fasti Verolani, le 5 regole del decano Fabio De Paulis
[one_third][/one_third] Diciannove edizioni di Fasti Verolani e Fabio De Paulis non ne ha persa una. La sua costanza gli è valsa il titolo di decano della kermesse. Era nel gruppo originario che ha dato vita alla rassegna, tra dubbi altrui e poca fiducia, partendo dall’amore per il teatro di cui il professore Vincenzo Panzini era il pilastro; oggi è tra gli spettatori più affamati e attenti.
E se la riuscita di un evento di tale portata dipende soprattutto da chi decide di spendere il proprio tempo a Veroli, chi meglio di Fabio De Paulis poteva dare qualche dritta per vivere al meglio questi giorni di bellezza. Ecco le cinque regole che il decano ad honorem dà agli avventori, occasionali e non, di questi Fasti.
Viverli, girando e curiosando, perché sono un’eccellente e divertente alternativa alla palestra vista la disposizione su più livelli delle location: un po’ di fatica ma ben ripagata.
Spettacoli, mangiare e bere a volontà senza rinunciare al teatro di strada, che è il vero protagonista.
Pazienza, ce ne vuole! Se volete godervi uno spettacolo, arrivate prima per accaparrarvi uno spazietto. Meglio anticiparvi anche nel raggiungere Veroli, almeno trovar parcheggio sarà una scommessa che vincerete. La gente è molta e un buon training autogeno può essere un alleato.
Educazione, la romana memoria ci riporta ad un imperatore, tal Vespasiano, rammentarlo non sarebbe male. Spettatori non barbari.
Esserci, perché i Fasti sono un patrimonio da rispettare e amare.
Pochi ma buoni questi consigli ad hoc che ci immergono già nel clima fastoso. Riservatevi dunque un bel po’ di spazio nello stomaco, armatevi di scarpe comode e buona volontà ma soprattutto di voglia di divertirvi. Parola di Decano.
M. G. C.