Boville-“Casse comunali vuote, a rischio l’asilo”
“Le casse comunali sono vuote e questo è un dato di fatto. I soldi destinati a moltissimi capitoli per tutti i dodici mesi del 2018 sono stati in gran parte già spesi dalla precedente amministrazione del sindaco Piero Fabrizi e questo non è corretto. Avevano addirittura previsto la chiusura dell’asilo nido perché troppo costoso”. Così il sindaco Enzo Perciballi dopo le dichiarazioni dell’ex primo cittadino. “Il vecchio sindaco – spiega – sostiene di essere stato costretto a rispondere ad affermazioni che noi non abbiamo mai fatto. Con la diligenza del buon padre di famiglia stiamo amministrando ogni giorno per risolvere i tanti problemi, anche di bilancio, ereditati dalla sua fallimentare gestione. E lo stiamo facendo in silenzio, senza puntare l’indice contro nessuno perché per noi è finita la campagna elettorale ed è arrivata l’ora dei fatti . Ma visto che il dottor Piero Fabrizi ci chiama in causa, sottilmente accusandoci di non sapere leggere le carte, ci vediamo costretti a dire come stanno le cose”.
“Perché ha fatto spegnere le luci il giorno della mia proclamazione, qualche ora prima che lui stesso mi consegnasse la fascia? – Incalza il neo sindaco Enzo Perciballi – E’ evidente che aveva già programmato tutto, visto che ci sono tanti quadri elettrici da dover riprogrammare. Ci sono lettere in Comune in cui emerge chiaramente che il responsabile del patrimonio aveva suggerito di spegnere le luci già nel febbraio del 2018. Invece hanno consumato tutti i soldi che erano a disposizione per la pubblica illuminazione fino alla fine del loro mandato (giugno 2018), senza preoccuparsi dei restanti sei mesi che mancano per arrivare a dicembre. Si è preoccupato di fare bella figura solo lui, lasciando nei guai la futura amministrazione e sapendo già di perdere. Le luci, oltretutto, le ha spente dove voleva lui, facendo figli e figliasti e mai rispettando l’intera cittadinanza, in linea con un atteggiamento che ha avuto per dieci anni. Lui il sindaco non lo è stato di tutti ma solo di pochi”. E sempre a proposito di bilancio Perciballi ribadisce: “Il bilancio lo ha approvato lui, io non posso fare nulla. Stiamo cercando di raschiare il fondo del barile nei vari capitoli per liberare qualche risorsa. Intanto confidiamo nella Regione Lazio e nell’individuazione di risorse attraverso un’operazione che porti a risparmiare su tutti i fronti”.
E poi lo spinoso tema dell’asilo nido: “Anche su questo fronte Fabrizi e i suoi avevano già predisposto e programmato la chiusura – ribatte Perciballi – Alcuni componenti dell’allora sua amministrazione, affermavano che i costi erano ormai insostenibili e che tutto era già programmato per la chiusura al 31 luglio 2018. Noi stiamo cercando invece di privatizzare il servizio, come accade ormai da anni nei Comuni limitrofi, cercando di alleggerire il carico nei confronti della cittadinanza ma soprattutto evitando di sperperare i soldi pubblici. I finanziamenti della regione coprono soltanto una parte minima della spesa. Un’altra parte è coperta dalle rette. La gran parte invece è a carico delle casse comunali. E’ un continuo dispendio di risorse con una perdita continua che va dai 30 ai 40 mila euro. Una spesa del genere non può essere sostenuta per al massimo 12 persone, di cui tre o quattro potrebbero già frequentare la sezione primavera. Con l’asilo privato cercheremo accorgimenti che permetteranno di contenere le spese i costi dedlla retta”.