Elezioni provinciali, Pompeo: «Alla nostra provincia non servono le badanti di Roma»
“La provincia di Frosinone a cui voglio riuscire a dare forma, oltre che di una rivoluzione a livello amministrativo che veda lavorare attorno ad un progetto comune di sviluppo e di coordinamento il maggiore consenso possibile, ha anche bisogno di ritrovare, nella sua gente, l’orgoglio dell’appartenenza ad una terra che è straordinariamente ricca di motivi per cui andare fieri.Un modello di Provincia che cammina sulle proprie gambe, capace di elaborare e costruire progettualità che esaltino, come in un mosaico, le varie peculiarità locali”.
Lo dichiara in una nota il sindaco Antonio Pompeo, candidato alla presidenza della provincia, che aggiunge: “Un’idea di Provincia che non ha bisogno, per dare risposte ai bisogni della popolazione, del soccorso di badanti romane. Queste, insieme alle loro sfilate, appartengono a chi non è capace, motu proprio, di produrre risposte e soluzioni ai bisogni reali dei cittadini”.
“Non occorre nemmeno, sia dal punto di vista amministrativo che valoriale, il ricorso ad ipotetiche filiere istituzionali per l’erogazione o meno di finanziamenti e contributi. Se si ha il senso e il rispetto delle Istituzioni – conclude Pompeo – dialogare con l’ente Provincia, che rappresenta più di cinquecentomila abitanti, non è solo un dovere, ma un obbligo, al pari del dialogo e della collaborazione, che rappresentano, inoltre, l’essenza stessa della riforma delle province”.