Marocchinate in Ciociaria, minacce al presidente Ciotti
“Esprimo la mia solidarietà in favore del signor Emiliano Ciotti presidente dell’associazione nazionale vittime delle Marocchinate, che nei giorni scorsi, dopo aver presentato a Frosinone il suo libro sulle Marocchinate, dirigendosi verso la sua macchina, ha notato un biglietto piegato dentro il vetro; nel biglietto c’erano intimidazioni rivolte alla sua persona, per questo si è recato alla Digos di Latina per sporgere denuncia dopo questi fatti a dir poco preoccupanti – ha affermato il consigliere regionale Pasquale Ciacciarelli – L’associazione è stata tacciata di xenofobia e razzismo, soltanto perché mira a tenere viva la memoria su una pagina di storia troppo spesso dimenticata, che ha devastato questo territorio, quella degli stupri marocchini. La Ciociaria ha pagato un prezzo altissimo in tal senso. Ad Esperia 700 donne su un totale di 2.500 abitanti furono stuprate, ed alcune di esse, in seguito a ciò, morirono, tanto per fare un esempio. Ma la lista non finisce qui; la furia marocchina investì tanti altri centri della nostra provincia: Patrica, Pofi, Isoletta, Supino, Morolo, Castro dei Volsci, Vallemaio, Vallecorsa, Sant’Apollinare, Ausonia, Giuliano di Roma, Ceccano, San Giorgio a Liri, Coreno Ausonio, Sgurgola… Rinnovo la mia stima verso l’associazione nazionale vittime delle marocchinate per le iniziative che porta avanti sul territorio, per non dimenticare, ed esprimo al presidente Emiliano Ciotti la mia solidarietà per le minacce subite, fiducioso che gli inquirenti riescano a fare luce sull’accaduto, consegnando gli autori alla giustizia”