Prima seduta Consiglio Provinciale
Si è tenuta nella giornata di giovedì 30 ottobre 2014 la prima seduta di Consiglio Provinciale dopo l’elezione del Presidente Antonio Pompeo. Egli al termine della seduta ha dichiarato quanto segue:
“Ringrazio tutti i Consiglieri Provinciali e il Personale della Provincia di Frosinone per l’impegno che tutti ci investe nell’avviare la nuova fase, voluta dalle normative, dell’Ente. Nel corso della prima riunione del Consiglio Provinciale ho spiegato lo spirito con il quale ho elaborato delle linee programmatiche che i Consiglieri trovano racchiuse nella relazione che abbiamo loro fornito. Esse sono, come ho specificato, delle linee programmatiche sulle quali mi attendo un confronto con tutti i componenti del Consiglio, al fine di migliorarle, integrarle, perfezionarle. E’ noto che la “legge Delrio”, che ha reso le Province degli enti amministrativi di secondo livello, prevede tra i tanti cambiamenti anche quello sostanziale di un diverso ruolo del Consiglio Provinciale, niente affatto simile a quello che ricordiamo attivo nel passato. Lo è, nelle premesse, anche per quanto riguarda la presenza di maggioranze e opposizioni. Esse, notoriamente, non ci sono perché il Presidente non è sostenuto da alcuna maggioranza ma esercita il suo ruolo per effetto diretto del voto. Se ciò è vero dal punto di vista tecnico tengo maggiormente a sostenere quanto importante sia dal punto di vista politico. Per esempio, la vicenda legata alla presentazione di un Ordine del Giorno durante la prima seduta di Consiglio e che non è stato messo in votazione, non potrà essere letta in alcun modo che presupponga contrapposizioni tra maggioranza e opposizione. Nessuna forza dei numeri per contrastare quel documento ma semplice procedura che preveda una condivisione dell’intero consiglio della proposta del Consigliere Cinelli. Gli altri Consiglieri, del resto, hanno manifestato grande interesse per la proposta di Cinelli e hanno chiesto di condividerla godendo le tempo giusto per poterla approfondire. Non si potrà parlare, dunque, di una bocciatura della proposta in alcun modo”.