Veroli, gli alunni incontrano Lorenzo Ariaudo
Un “prezioso” selfie con Lorenzo Ariaudo, difensore del Frosinone, è il ricordo a suggello di una mattinata speciale vissuta dagli alunni delle classi terze degli Istituti Comprensivi Veroli1 e Veroli2.
Nell’Aula Magna del Liceo “Sulpicio” si è svolto l’ultimo appuntamento del Progetto “Frosinone sale in cattedra” che, durante l’anno scolastico, ha interessato vari istituti della provincia al fine di veicolare la cultura della legalità e del rispetto.
L’iniziativa, sostenuta dal Frosinone Calcio,ha visto la partecipazione del Dirigente Giuseppe Capozzoli, del difensore gialloblu Lorenzo Ariaudo e del primo Dirigente della polizia di stato di Frosinone Antonella Chiapparelli che ha colto l’occasione per annunciare anche il suo prossimo trasferimento in Toscana, in qualità di Vicario del Questore di Massa Carrara.
L’incontro ha avuto inizio con un video sul nuovo impianto di Frosinone, realizzato in modo tale da garantire a giocatori e pubblico 90 minuti di serenità e partecipazione.
“Lo Stadio “Benito Stirpe” – ha detto la dott.ssa Chiaparelli – è uno dei quattro in Italia di proprietà del Club calcistico; è diviso in settori e, all’ingresso, è dotato di un servizio per favorire l’incontro tra le tifoserie.
Ogni volta, cinque giorni prima dell’evento sportivo, si lavora in Questura per disporre gli opportuni provvedimenti e poi allo stadio, dove sono presenti ben 35 telecamere, si organizza il servizio di ordine pubblico in collaborazione con carabinieri, vigili del fuoco, personale della protezione civile ecc. al fine di garantire la tutela di giocatori e spettatori.”
Ha preso poi la parola Lorenzo Ariaudo che ha raccontato la sua storia agonistica iniziata da bambino nei settori giovanili del Milan e poi, per ben 14 anni, della Juventus. Poi è stato acquistato dal Cagliari, quindi dal Sassuolo e ora tre anni fa parte della squadra ciociara.
L’atleta è stato poi letteralmente travolto dalle domande degli alunni della Scuola Secondaria di I gr. “Caio Mario” di Veroli, accompagnati dai docenti di Sc. Motorie Antonio Rossini ed Emanuela Iaboni che li avevano preparati a riguardo.
Il giocatore ha condiviso con i ragazzi ricordi, emozioni, riti scaramantici e sacrifici che hanno caratterizzato la sua vita sportiva.
E poi foto, autografi, strette di mano……., insomma una bella iniziativa con lo scopo di accrescere nella coscienza degli alunni i veri valori dello sport!
B. D.