Elezioni Veroli, atto intimidatorio contro la Lega
Ennesimo atto intimidatorio nei confronti della Lega. Dopo le infinite accuse e minacce circolate sui social, soprattutto dopo l’arrivo del vicepremier Matteo Salvini, qualcuno si è divertito a staccare e a strappare la bandiera della Lega che era stata appesa all’ingresso della sede del comitato elettorale del candidato a sindaco Marco Bussagli.
“L’ennesimo vile attacco al gruppo Lega e al candidato a sindaco Marco Bussagli – le parole del senatore del Carroccio, Gianfranco Rufa – Un’altra bandiera era già stata fatta sparire, adesso qualcuno si è divertito a staccare e strappare anche questa. Un’offesa grave che ci lasceremo alle spalle come è già successo per tanti altri episodi di assoluta scorrettezza. Questa campagna elettorale dai toni aspri è il segno evidente che chi pensava di avere la vittoria in tasca si senta ora minacciato. I cittadini hanno capito da quale parte stare e lo dimostreranno il 26 maggio alle urne”.
“Non si tratta, purtroppo, di vandali notturni – ha sottolineato il coordinatore Lega Gianclaudio Diamanti – è un vero e proprio attacco politico alla nostra campagna elettorale che a differenza di altri, sta proseguendo nel massimo rispetto di tutti gli avversari. Parlo delle bandiere rubate o strappate, dei manifesti appena messi che troviamo per terra strappati. Si dichiarano democratici invece non danno agli altri la possibilità di esprimere le proprie idee. Ecco con chi hanno a che fare i nostri cittadini. Il 26 maggio chi vota Lega alle europee votasse Bussagli sindaco di Veroli”.