Pd, Campanari: «Inquietante vedere Cestra, Perciballi e Crescenzi affaccendarsi per il Pd»
In vista del congresso cittadino del Pd che si terrà il prossimo 23 novembre, interviene Danilo Campanari. L’esponente democratico traccia un bilancio a conclusione del tesseramento 2014 e lancia alcune proposte per il futuro del partito.
«Mai prima d’ora il partito a Veroli ha contato 324 iscritti – ha affermato Danilo Campanari – Neppure negli anni del Pci, Pds, Ds e neppure lo scorso anno quando con stupore avevamo più di 150 tesserati. E’ inquietante in tutto ciò che quest’anno una parte degli iscritti sia stata sollecitata ad iscriversi al Pd da gente che sei mesi non ha voluto le primarie con il Pd. Lazzaro Cestra, Antonio Perciballi e Barbara Crescenzi per fare qualche nome. Gente collocata negli anni a destra e non nell’area del centrosinistra. Oggi queste persone costringono parenti e dipendenti a iscriversi al partito democratico. Il fine di questa campagna resta uccidere il mostro Danilo Campanari. Dopo averlo battuto alle scorse elezioni ricorrendo ai voti della destra ora vogliono batterlo all’interno del partito con i voti di gente che, storicamente e politicamente, niente ha a che fare con il Pd e con il centrosinistra. Durante il tesseramento abbiamo assistito a scene raccapriccianti e mi meraviglio come le persone che vengono dalla mia storia politica possano aver permesso questa barbarie». Campanari poi lancia alcune proposte per il futuro affinché il partito sia renziano nelle parole e nei fatti. «Mesi fa abbiamo accettato il direttivo paritario nonostante avessimo la maggioranza – ha aggiunto Campanari – oggi non chiediamo un direttivo paritario come lo chiesero a noi. Vogliamo un direttivo di persone che non siano coinvolte direttamente con l’attuale amministrazione comunale. Persone in linea con il rinnovamento renziano. Proporremo di confermare il segretario uscente Giampiero Martelluzzi che ha rappresentato degnamente il nostro partito, rispettando in ogni occasione la maggioranza e lo statuto del Pd. Ci auguriamo che il candidato alla segreteria proposto dagli altri sia riunificante e non sia una persona importata da destra. Spero altresì che il voto di scambio avvenuto alle scorse elezioni non si ripeta all’interno del partito. Continuerò la mia battaglia nel Pd – ha concluso Danilo Campanari – per il bene della città e delle persone che negli anni hanno dato molto a questo partito».