Il punto di vista del Counselor: l’autostima

Cari lettori,
spesso ho richieste di intervento sull’autostima. Come dice la parola stessa, l’autostima è la stima che ognuno di noi ha di sé e comprende la consapevolezza, la responsabilità, l’accettazione e la valutazione di se stessi. All’interno del nostro spazio, mi soffermo sulla consapevolezza in quanto questa tocca anche il senso di ogni processo di counseling perché all’interno di tale processo andiamo a consapevolizzare il nostro atteggiamento rispetto al problema che andiamo ad affrontare. La consapevolezza, come conoscenza piena di sé o di una parte di sé che può essere emotiva, corporea e relazionale, che si va ad esplorare all’interno della relazione di counseling permette alla persona di sviluppare nuove capacità di intervento sui propri stati d’animo, sulla qualità dei propri pensieri, sulla conoscenza dei propri punti forza e dei propri limiti fornendogli strumenti di autoriflessione e autoanalisi per poter raggiungere in modo efficace i propri obiettivi nella vita. Essere consapevoli di quello che ci accade nel nostro intimo è il primo passo verso una stima di se stessi in quanto veniamo a contatto con le sensazioni, con le emozioni, con i pensieri con i comportamenti che ci orientano nel mondo e che ci permettono di modificare in positivo la qualità della vita. La riflessione si sofferma, di conseguenza, sul cambiamento che la consapevolezza di noi stessi riesce a tradurre in atto.Nei prossimi appuntamenti parlerò degli alti aspetti dell’autostima sopra citati. Per proporre argomenti o chiedere maggiori informazioni in materia di counseling potete contattarmi all’indirizzo e-mail: chiaramartufi1@gmail.com
Chiara Martufi Counselor (libera professione di cui alla Legge n.4 del 14 gennaio 2013, pubblicata nella GU n. 22 del 26/01/2013)