Area ex Permaflex, sviluppo e opportunità a Frosinone
“Con l’adozione della variante urbanistica al Piano regolatore consortile vigente, che segnerà il cambio di destinazione d’uso dell’ area ex Permaflex, da sito produttivo ad area destinata a servizi, l’Assemblea dell’Asi segnerà un passaggio importante per l’economia e l’occupazione del territorio”. Così il presidente del Consorzio per lo sviluppo industriale Frosinone, Francesco De Angelis, introducendo il punto all’ordine del giorno della riunione dei soci, che si è svolta questa mattina nella nuova sede di viale Mazzini. Prevista a settembre l’inaugurazione ufficiale della nuova sede.
“Tale variante del PRT – ha spiegato De Angelis – va localizzata in un contesto urbanistico più ampio in piena trasformazione, che riguarda le aree localizzate al di là del casello autostradale di Frosinone, lungo l’asse viario della SR dei Monti Lepini, nei territori del comune di Frosinone sul lato destro, direzione Latina, e del comune di Ceccano sul lato sinistro. Il Consorzio per lo sviluppo Industriale Frosinone, su tale asse infrastrutturale, in virtù anche delle trasformazioni avvenute negli anni, e di un tessuto esistente e consolidato, ha definito nell’ambito del proprio piano regolatore consortile dei piani di attuazione denominati PUOC (piani urbanistici operativi consortili) con zone a destinazione mista. Adiacente a tale contesto urbanistico, si colloca la richiesta di cambio di destinazione d’uso dell’area ex Permaflex della Società Elco Srl, quale proprietaria del sito, tenuto conto che l’opificio industriale risulta dismesso da oltre 5 anni. Oggi, procederemo all’adozione della variante, dopo aver acquisito tutti i pareri previsti e che escludono l’assoggettabilità a Vas”.
Il presidente ha annunciato la pubblicazione della variante, necessaria per la presentazione di eventuali osservazioni, alle quali, eventualmente, seguiranno delle controdeduzioni. Quindi, il trasferimento dell’intera pratica alla Regione Lazio per la sua approvazione definitiva.
“Uno degli aspetti sicuramente da non sottovalutare di questo importante progetto – ha aggiunto De Angelis – che ha visto il Consorzio lavorare proficuamente con Regione Lazio e Comune di Frosinone, riguarda le opere di urbanizzazione complementari che rivoluzioneranno la mobilità infrastrutturale dell’intero agglomerato industriale di Frosinone. E mi riferisco alla realizzazione di ben quattro rotatorie . Nello specifico: all’uscita del casello autostradale di Frosinone (nello studio denominata “rotatoria sud”), già in fase esecutiva di progettazione e già inserita nel programma dei lavori pubblici del Comune di Frosinone con annesso finanziamento; tra via Valle Fioretta e la Monti Lepini (nello studio denominata “rotatoria Valle Fioretta – Lepini”), già in fase esecutiva di progettazione e già inserita nel programma dei lavori pubblici del Comune di Frosinone con annesso finanziamento; di accesso all’area ex Permaflex sulla S.R. 156 dei Monti Lepini, a cui si aggiunge una rotatoria minore di accesso su via Selvotta/via Fermi, già in stato avanzato della progettazione e da realizzarsi a spese del proponente privato; tra la SR 156 “dei monti Lepini” e S.P. 277 Via Armando Vona già in stato avanzato della progettazione e da realizzarsi a spese del proponente privato. Di più: è stato prevista anche la realizzazione di un ampio parcheggio nei pressi della stazione ferroviaria di Frosinone, già in stato avanzato della progettazione e da realizzarsi sempre a spese del proponente privato”.
L’area occupata dal sito dismesso ex Permaflex ha una estensione pari a circa 132.110 mq (pari a circa 16 campi da calcio); risulta essere completamente urbanizzata; ha una forma pressoché rettangolare ed è delineata, dall’uscita del casello autostradale di Frosinone, dalla Strada SR dei Monti Lepini, da terreni privati e da Via Selvotta, con la presenza di diversi edifici aventi copertura totale di circa 35.000 mq e 202.000 mc. “Tali attuali indici di copertura, a seguito di variante – ha specificato il presidente – verranno sicuramente ridotti per garantire i necessari standard di legge (parcheggi e verde) previsti. Le attività previste in zona servizi – ha evidenziato ancora – escluderebbero nell’area in oggetto la possibilità di allocare nuovi impianti industriali generalmente fonti di emissioni da produzione”.
Sono intervenuti a sostegno, e dando ulteriore contribuito alla proposta, il presidente della Camera di Commercio Marcello Pigliacelli, il sindaco di Ceccano Roberto Caligiore, di Anagni Daniele Natalia, il vice sindaco di Supino Giovanni Pomponi, il consigliere provinciale Germano Caperna e il presidente della CNA Loreto Pantano. Infine, il Presidente De Angelis ha comunicato che a settembre partiranno i lavori finanziati dalla Regione per il rifacimento della strada industriale di Anagni e di mitigazione ambientale sul depuratore di Ceccano.