Teatro Vittoria, a Frosinone nuova biblioteca e sala espositiva
Il Comune di Frosinone e l’Accademia di belle arti stanno ultimando, in questi giorni, un’importante partnership di carattere istituzionale che completerà, definitivamente, la trasformazione del centro storico del capoluogo in un polo di attrazione culturale e didattico, in linea con le indicazioni programmatiche fortemente volute dal sindaco, Nicola Ottaviani. L’accordo di partenariato prevede, infatti, dopo la favorevole esperienza della realizzazione della nuova sede dell’Accademia al “Pietro Tiravanti”, anche la cessione in comodato gratuito delle ulteriori volumetrie del complesso immobiliare del Polivalente, ove verrà ubicata la nuova grande biblioteca integrata tra il Comune e l’Accademia, con il trasferimento di quella di corso della Repubblica, unitamente all’allestimento di una vasta area espositiva per mostre pittoriche e di opere scultoree. Contestualmente, all’interno della struttura del Polivalente, troveranno posto altri 250/300 studenti, attraverso l’ampliamento dei corsi esistenti e con l’insegnamento di nuove discipline, portando l’Accademia di Frosinone ai vertici del Paese per la pluralità e la qualità dell’offerta formativa.
Nello stesso programma, inoltre, si colloca la riqualificazione, ristrutturazione e gestione del teatro Vittoria, che sarà utilizzato anche per i corsi di scenografia e allestimento scenico, a supporto delle due grandi aree metropolitane di Roma e di Napoli. Il direttore dell’Accademia, Loredana Rea, e il presidente, Ennio De Vellis, stanno concludendo le relative procedure con il Ministero, per la concessione del finanziamento che si aggirerebbe attorno ai due milioni di euro, allo scopo di coprire la quota di compartecipazione dell’istituto d’arte. “La partnership tra Comune di Frosinone e Accademia di belle arti – ha dichiarato il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani – può anche estendersi, ora, all’ultima fase della programmazione, grazie alla cogestione del teatro Vittoria, della nuova biblioteca e della sala delle esposizioni, che fungeranno da catalizzatore e incubatore culturale del centro storico e dell’intero Lazio meridionale. Senza considerare il fatto che altri 250/300 studenti, provenienti da ogni parte del mondo, contribuiranno ulteriormente alla crescita del tessuto sociale interculturale, oltre che economico, della nostra città”.
Redazione Frosinone