Isola del Liri, quando la “chiena” entra nelle case
di Luciano Duro
La nostra città si identifica con il suo fiume. Il Liri si di vide in due rami e le sue acque abbracciano il borgo con la stessa forza di un padre che stringe con affetto il suo bambino. Ha rappresentato sostentamento per gli abitanti dell’isola e benessere per l’industrie, ma come il più affettuoso dei padri può essere anche severo e chiede rispetto. Nei periodi delle piogge si gonfia paurosamente e spesso supera gli argini invadendo il centro storico e le campagne…“Hanno aperto Fucino” grida la popolazione quando l’acqua raggiunge il livello del ponte Courrier. Il fiume entra nelle case come un ladro e porta con sé tutto ciò che può prendere, sprigiona una violenza inaudita e trasporta rami, alberi, carcasse di animali e rifiuti di ogni genere, le alluvioni, a volte drammatiche, hanno segnato la storia di Isola del Liri.