Frosinone-“Città della cultura 2020”

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“Come a tutti noto, La Regione Lazio dal 2017, ha istituito il titolo “Città della Cultura del Lazio”, sul modello delle esperienze  delle Capitali della cultura, europea e nazionale, per stimolare   il territorio regionale a valorizzare il proprio patrimonio culturale – ha affermato il consigliere comunale Danilo Magliocchetti – Nel 2018 l’ambito riconoscimento è andato a Colleferro, nel 2019 invece è stato assegnato a San Felice Circeo, come Comune capofila di Ponza e Ventotene, mentre per il 2020 è stata eletta Cerveteri, città della cultura.Orbene, nella logica della premialità diffusa sui territori, che giustamente tende a valorizzare tutte le province del Lazio, è indispensabile lavorare, da parte di tutti gli attori locali, affinché l’ambito riconoscimento arrivi nel 2021, dopo le province di Roma e Latina, anche in provincia di Frosinone e nel Capoluogo nello specifico.Ovviamente, senza nulla togliere alle tante importanti potenzialità ed espressioni culturali presenti in provincia, Frosinone tuttavia, può vantare la presenza del Conservatorio di Musica e dell’Accademia delle belle arti,vere e proprie eccellenze nei rispettivi settori di competenza, che già stanno lavorando in sinergia ad importanti progetti,e che  insieme potrebbero ulteriormente sviluppare, ad esempio,  dei corsi congiunti di altissima formazione, probabilmente unici nel Lazio meridionale.Frosinone, quindi oltre a polo culturale del basso Lazio, potrebbe legittimamente ambire ad essere eletta come città della Cultura della Regione Lazio per il 2021. A tal fine, rilevo che proprio il 21 maggio 2021, sarà la “giornata mondiale dello  sviluppo culturale”. Per  quella data sarebbe interessante sviluppare un progetto che veda al centro la città di Frosinone e le sue eccellenze culturali, come appunto l’accademia ed il Conservatorio, ma ovviamente con l’indispensabile coinvolgimento delle altre realtà culturali presenti. La cultura deve sempre di più entrare a far parte della quotidianità e della vita di relazione con gli altri ed il territorio, un nuovo modo di apprendere e di sentirsi cittadini e protagonisti di uno sviluppo, non solo culturale, ma sociale.  Superfluo sottolineare, come un simile riconoscimento da parte della Regione, come città della cultura del Lazio per il Capoluogo, avrebbe indescrivibili  ricadute economiche e di immagine, per tutto il territorio”. 

Redazione Digital