Virus Cina, due casi sospetti nel Lazio
Il terrore per la diffusione del Coronavirus dalla Cina è arrivato a Roma. Nella tarda serata di martedì, erano più o meno le 22, una coppia di turisti cinesi già nella Capitale da qualche giorno, si è sentita male. La direzione dell’Hotel Palatino di via Cavour, dove i due soggiornavano, ha immediatamente allertato il 118, che ha inviato un’ambulanza e un’auto medica.
Gli operatori sanitari hanno prestato soccorso ai due cinesi, un uomo e una donna di mezz’età, con le tute e le mascherine, proprio come previsto dai protocolli per il Coronavirus. Inoltre dopo una prima visita, i turisti sono stati trasportati in emergenza all’Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma. Verranno sottoposti a tutti i test e le analisi per capire se si tratti di casi di Coronavirus oppure di una semplice influenza, che però presenta gli stessi sintomi: febbre alta, tosse e malessere generale. Nell’attesa la paura che si tratti proprio del virus partito da Wuhan e che conta già 170 vittime e 1700 contagi, è palese. Una volante della polizia, arrivata sul posto per svolgere i primi accertamenti, ha stilato un rapporto che ha poi inviato al ministero della Salute.
Resta da capire, se gli esami dello Spallanzani dovessero confermare che si tratta di Coronavirus, quali saranno le ulteriori procedure che scatteranno in seguito. Bisognerà infatti ricostruire tutti i movimenti della coppia in questi giorni in giro nella Capitale, ma sarà praticamente impossibile rintracciare tutte le persone con cui sono venute in contatto, anche al di fuori dell’albergo in cui soggiornavano. Che potrebbe anche essere messo in quarantena, come accadrà per i 60 italiani che verranno rimpatriati. corriere.it