Sanità-“Zingaretti taglia i farmaci ai cittadini”
“La sanità targata Zingaretti si è recentemente pavoneggiata di grandi risultati ottenuti, ma se uno si mette pazientemente a leggere i documenti ufficiali, si accorge delle buggerature che questo governo di sinistra, nazionale e regionale, sta dando ai cittadini – ha affermato il consigliere regionale Pasquale Ciacciarelli – Voglio informare i cittadini che, alle loro spalle, la sinistra ha ulteriormente ridotto i tetti di spesa per i farmaci mutuabili per i malati. Poi ci si riempie tronfiamente la bocca parlando di cosiddette uscite dal commissariamento della sanità nel Lazio, ma a che servono tante chiacchiere se poi la conseguenza non è un maggiore aiuto ai cittadini, ma al contrario una riduzione delle risorse per i malati sofferenti? Rendiamo note a tutti alcune cifre (che mai la giunta regionale del Lazio ha fornito nei sui comunicati) per far capire bene ai cittadini come stanno le cose. Pochi sanno che il tetto di spesa che ha la Asl per i farmaci mutuabili è stato stabilito per il 2019 in 147 euro medi a cittadino all’anno. Per il 2020, tale tetto, già misero per chi sta male, anziché aumentare, è stato ancora più abbassato, per la precisione a 143 euro, assolutamente insufficienti per curarsi. Se si esce dal commissariamento si dovrebbero dare più soldi alle persone per curarsi, non meno. Si dovrebbero aumentare i servizi, non tagliarli. E’ evidente che qualcosa qui non torna. Contemporaneamente però, Zingaretti continua a tenere l’addizionale regionale IRPEF ai livelli massimi possibili. Tasse al massimo, servizi sanitari al minimo, ecco come si può sintetizzare il sistema sanitario regionale del Lazio. Continuerò ad informare su queste come altre questioni i cittadini, perché questo è il mio compito di rappresentante eletto. E lo farò soprattutto accendendo i riflettori su quello che la maggioranza vuole nascondere, poiché l’informazione completa è il primo strumento che voglio fornire al cittadino perché possa aprire gli occhi e farsi un’idea corretta su cosa questa amministrazione regionale decide sulla sua pelle tenendolo all’oscuro”.
Redazione Digital