Coronavirus Frosinone-“Aiuti ai lavoratori, troppa burocrazia”
L’emergenza economica legata alla pandemia vede in prima linea i consulenti del lavoro. Il presidente dell’Ordine della Provincia di Frosinone, Carlo Martufi, commenta la grave situazione nella quale i liberi professionisti di materie contabili, nello specifico i consulenti del lavoro, sono costretti ad operare a seguito dell’entrata in vigore del Decreto Legge 18/2020.
“La scelta del Governo di finanziare la Cassa Integrazione emergenziale ‘Covid-19’, inserendo le risorse disponibili sulle varie gestioni dell’Inps, obbliga i consulenti a presentare una molteplicità di domande differenti accomunate però dalla stessa uguale situazione di emergenza per tutti – ha affermato il presidente dell’Ordine di Frosinone, Carlo Martufi – Gli strumenti a disposizione sono ancora strutturati con vecchie procedure amministrative che nulla hanno a che vedere con una situazione di emergenza e che prevedono lungaggini burocratiche che rendono impossibile la previsione di pagamento dei sussidi relativi al mese di marzo entro il 15 Aprile 2020”.
“Sarebbe stato utile e immediato creare un unico ammortizzatore sociale emergenziale al fine di vedere pagati i primi sussidi entro il 15 aprile, come promesso dal Governo – ha aggiunto Martufi – Difficilmente i lavoratori riceveranno aiuti economici nei tempi stabiliti, nonostante lo sforzo dei Consulenti del Lavoro, i quali anche in questo periodo di quarantena forzata, hanno assicurato la loro presenza e la loro professionalità alle aziende e ai lavoratori. Ripetere che al 15 di aprile verranno corrisposti i primi sussidi ai dipendenti sembra una vera e propria utopia e ingenera false illusioni nella popolazione che è preoccupata per la propria salute ma anche per la situazione economica. Noi Consulenti lavoreremo come sempre abbiamo fatto ma chiediamo di essere messi nelle giuste condizioni al fine di operare in favore delle aziende nostre assistite che rappresentano il tessuto sociale della nostra realtà, dei loro dipendenti e delle famiglie di questi ultimi”.
Redazione Digital