Frosinone, nuovo collegamento per arrivare allo stadio
La giunta comunale di Frosinone, nell’ultima seduta settimanale, ha approvato il progetto per la realizzazione del percorso di collegamento tra la stazione ferroviaria e viale Michelangelo. Il nuovo assetto, infatti, prevede un percorso pedonale con annessa pista ciclabile che permetterà lo spostamento, senza ricorrere, necessariamente, alle automobili, dall’infrastruttura ferroviaria fino all’anello viario di viale Michelangelo, attraversando il sottopasso della Monti Lepini e transitando nella zona di piazzale Pertini, servita anche dal trasporto pubblico locale. In tal modo, sia gli studenti del Conservatorio di musica “Refice”, sia i tifosi delle squadre di calcio, che sceglieranno di arrivare in città attraverso la linea delle FS, potranno dirigersi verso la struttura artistico-musicale o verso quella sportiva beneficiando, anche, del percorso ciclabile. Dopo la realizzazione di tale collegamento, reso possibile attraverso l’attuazione di obblighi amministrativi gravanti su un permesso di edilizia convenzionata, rilasciata da un operatore privato, nell’ambito di una procedura ex articolo 28 bis, potrà anche chiudersi l’ulteriore circuito ciclabile che, dall’anello dello stadio “Benito Stirpe”, percorrendo un breve tratto di via Armando Fabi, andrà ad innestarsi sulla pista ciclabile del tratto urbano della Monti Lepini.
“Anche durante l’emergenza sanitaria – ha affermato il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani – gli uffici comunali sono in piena attività per dotare il territorio di nuove infrastrutture pedonali e ciclabili, per far sì che, alla ripresa delle normali abitudini di vita, i nostri cittadini possano continuare a fruire di servizi improntati alla mobilità alternativa. Il sistema integrato delle ciclabili in città, anche grazie agli altri due interventi in programma, che prevedono ulteriori collegamenti dal Parco del Matusa, allo Scalo e al nuovo stadio, unitamente alle isole pedonali nei weekend, consentirà di fruire di nuovi momenti di incontro e di socializzazione, a cui oggi siamo costretti a rinunciare per ancora del tempo”.