Coronavirus-“In Ciociaria agricoltura in crisi, aprire il settore”
“Il Covid-19 oltre a configurarsi come un’emergenza sanitaria sta assumendo sempre più le sembianze di una vera e propria catastrofe per il settore agricolo del Lazio, da sempre un comparto strategico e fondamentale – ha affermato il consigliere regionale Pasquale Ciacciarelli – È indispensabile quindi, in questa fase così delicata, un interessamento fattivo della Regione, volto a verificare lo stato dei terreni, del patrimonio paesaggistico e delle colture insieme ai danni provocati a quest’ultimo dal Coronavirus. Pertanto ritengo non più rinviabile, alla luce anche dei dati incoraggianti delle ultime settimane sulla diminuzione del numero dei contagi nel Lazio, una deroga relativa agli spostamenti tra comuni per permettere ai possessori di terreni di tornare a pulirli, a coltivare i propri orti e a non gettare alle ortiche i frutti del proprio lavoro. In caso contrario verrebbe vanificata la produzione agricola. Mi sono giunte molte segnalazioni in tal senso da cittadini esasperati. Già la Regione Sardegna del presidente Solinas della Lega si è mossa in questo senso e lo stanno facendo anche la Liguria di Toti e la Puglia di Emiliano, il Lazio cosa sta aspettando? Penso ad esempio ai suggestivi Oliveti terrazzati di Vallecorsa (FR) entrati nel Registro Nazionale dei Paesaggi Rurali del Mipaaf e che costituiscono un paesaggio rurale di interesse storico tra i più significativi nel panorama dell’olivicoltura, ma potrei fare tanti altri esempi. Non possiamo gettare alle ortiche i frutti di questi terreni, bisogna permettere ai loro possessori di tornare a coltivarli, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale ed igienico sanitarie impartite dal Governo. L’agricoltura laziale deve ripartire, pertanto mi sto attivando per scrivere una lettera al governatore Zingaretti e all’assessore al ramo Onorati.”
Redazione Digital