Attività sportiva e spostamenti, ecco le nuove regole nel Lazio

Piergiorgio Fascina

“La Regione Lazio ha emanato l’ordinanza “Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019”, valida fino al prossimo 17 maggio, per stabilire i criteri e le misure da adottare dal prossimo 4 maggio, relative a molteplici settori – ha affermato Piergiorgio Fascina, consigliere Comitato Paralimpico Lazio – Con riferimento alle attività sportive, è consentito a decorrere dal 6 maggio 2020, l’allenamento in forma individuale di atleti professionisti e non professionisti riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento in strutture a porte chiuse, anche per gli atleti di discipline sportive non individuali”. 

“Come riportato nell’ordinanza regionale sono consentite l’attività motoria e l’attività sportiva all’aperto in forma individuale, ovvero con accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti, nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività – ha aggiunto Piergiorgio Fascina – È ammesso per tali attività lo spostamento individuale solo in ambito provinciale. Infine entro il 5 maggio 2020 gli enti gestori delle strutture sportive consentite, ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 26 aprile 2020 e della presente ordinanza, dovranno predisporre il protocollo delle misure di sicurezza da adottare per lo svolgimento delle attività. In ogni caso le attività all’interno di strutture sportive possono svolgersi solo previa predisposizione del protocollo di sicurezza”.

“Le attività indicate nell’ordinanza regionale – ha concluso Fascina – dovranno comunque svolgersi nel rispetto di tutte le disposizioni e prescrizioni finalizzate al contenimento del contagio previste dai precedenti e vigenti provvedimenti nazionali e regionali, con particolare riguardo ai contenuti del “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID-19 negli ambienti di lavoro” sottoscritto il 14 marzo 2020 fra il Governo e le parti sociali”. 

Redazione Digital