Agenzia Entrate Frosinone-“Mazzette e favori tra dipendenti, tecnici e utenti”

A seguito degli interrogatori dei tre arrestati e di ulteriori attività investigative, è emerso uno scenario inquietante.

Il funzionario arrestato C. A. operava secondo un “collaudato” piano criminoso sfruttato anche dagli altri due impiegati da cui traevano beneficio a loro volta svariati liberi professionisti e utenti. Questi ultimi, consapevoli del disonesto modo di agire dei tre infedeli impiegati, al fine di ottenere ingiuste “agevolazioni” concernenti sicure e rapide approvazioni di pratiche catastali (successioni, accatastamenti e rilascio di varie visure) riuscivano a bypassare l’iter previsto, elargento a costoro compensi in denaro o regalie varie.

Le articolate indagini hanno consentito di individuare 20 geometri, 4 agenti immobiliari e 9 tra consulenti e utenti, tutti  residenti ed operanti in vari comuni della provincia di Frosinone, che con tali espedienti hanno beneficiato delle prestazioni dei predetti e pertanto oggi indagati a vario titolo per reati di corruzione, abuso d’ufficio e induzione alla concussione.

Allo stesso tempo, è stato possibile individuare anche un altro impiegato dell’Agenzia delle Entrate G.M. di anni 63, nei cui confronti sono stati raccolti elementi di colpevolezza per i reati di truffa e abuso d’ufficio.Tutti i 37 indagati saranno raggiunti dall’ Avviso all’Indagato al Difensore della Conclusione delle Indagini Preliminari (articolo 415 bis c.p.p.) emesso dall’Autorità Giudiziaria con notifica da parte dei Carabinieri.

Ad oggi C.A.,C.D. e M.C., risultano colpiti anche dal provvedimento di licenziamento da parte della Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate e vale la pena ricordare che tale metodico e redditizio “sistema” veniva dagli stessi adottato da molti anni ed ha recato significativi danni erariali non ancora quantificati, oltre al grave danno di immagine per l’Ente.Allo stato non si escludono anche atti amministrativi da parte dell’Agenzia delle Entrate nei confronti del quarto impiegato ad oggi indagato. Continuano da parte dei Carabinieri della compagnia di Frosinone, in collaborazione con esperti dell’ufficio del territorio, gli accertamenti circa la regolarità delle rendite catastali attribuite negli anni a grandi complessi immobiliari in ambito provinciale.

Le indagini dei Carabinieri del NOR della Compagnia di Frosinone, coordinate dal dottor Adolfo Coletta nell’ampio dell’operazione “Pesce Giallo”, nella prima fase investigativa fecero scoprire un “malvezzo sistema” teso ad ottenere ingiusti compensi a danno degli utenti dell’Agenzia delle Entrate- Ufficio del Territorio da parte di 3 dipendenti, C.A. di anni 52 di Alatri, C.D. di anni 51 di Pico e M.C. di anni 58 di M.S.G. Campano, tratti in arresto il 13 novembre 2019 poiché responsabili a vario titolo di” concussione, corruzione, abuso d’ufficio e truffa”, oggi si sono arricchite di nuove eclatanti sviluppi.