Polemica a Frosinone-“Irresponsabile chi fugge”
“È il caso di ristabilire la realtà dei fatti – ha affermato il consigliere comunale Danilo Magliocchetti, in merito alla nota diffusa dal circolo Pd sull’ultima seduta del consiglio comunale di Frosinone – Il ruolo delle minoranze è fondamentale ed è uno dei pilastri stessi su cui si basa la nostra democrazia. Va detto, con rammarico, però, che la naturale dialettica tra maggioranza e minoranza meriterebbe di svolgersi su un terreno ben più concreto e più incentrato sui bisogni reali dei cittadini, e non su una inesistente e pretestuosa mancanza di sicurezza nel corso dell’ultimo consiglio comunale. Chi era presente, giovedì pomeriggio, presso i locali della Protezione Civile, ha potuto constatare personalmente, prima, durante e dopo lo svolgimento dell’assise, come siano state messe in atto scrupolosamente tutte le prescrizioni e le norme per la salvaguardia della sicurezza dei consiglieri, degli assessori, dei dipendenti comunali e di tutti i presenti. L’amministrazione Ottaviani è pronta a confrontarsi su temi seri, ed è abituata ad occuparsi di progetti, proposte, contenuti e soluzioni. Lo avrebbe fatto volentieri anche giovedì, se ci fosse stata, nell’aula, la rappresentanza di quella stessa parte politica che da giorni chiedeva la convocazione del consiglio, lo stesso consiglio a cui ha rifiutato di prendere parte. Eppure, per confrontarsi, discutere, ascoltare e anche trovare una sintesi superiore, sempre nell’interesse della collettività, bisogna sempre essere in due. Sono sconcertato, poi – ha aggiunto Magliocchetti – che si tacci di irresponsabilità chi ha avuto l’onore di svolgere, in totale sicurezza, le funzioni che gli sono state assegnate direttamente dai propri concittadini, nell’ambito del consiglio comunale. È impensabile che si voglia far passare per irresponsabile chi era presente, come se non avesse a cuore la salute propria e di chi ha accanto: il diritto alla salute non può essere strumentalizzato in modo così bieco, perché è un patrimonio condiviso a cui tutti teniamo, non appartiene ad alcuna parte politica. Tra l’altro, in quell’aula erano presenti numerosi e stimati rappresentanti della professione medica che, anzi, hanno plaudito alle misure prese per la tutela dei presenti. Tra l’altro, è aberrante, poi, affermare di condividere l’intervento finanziario a favore del Brunelleschi: l’unica sede riconosciuta per dimostrare il proprio supporto a un importante progetto di edilizia scolastica e di sostegno all’educazione dei nostri ragazzi era proprio l’assise civica. Quando poi la nota del circolo PD di Frosinone afferma che la presenza degli iscritti al consiglio di giovedì sia avvenuta esclusivamente a titolo personale, fa ben comprendere quale concezione di democrazia alberghi da quelle parti: siamo tornati ai tempi di Mosca in cui coloro che venivano eletti e che avevano il mandato da parte del popolo dovevano comunque rispondere unicamente al Pcus. Chi era presente in aula giovedì, invece, lo era in virtù del mandato più alto ricevuto da qualsiasi partito, che è quello popolare. Proprio per onorare l’incarico ricevuto dai Frusinati, dico alla minoranza: confrontiamoci su temi seri di interesse della città e non su una fantomatica mancanza di sicurezza nello svolgimento delle sedute consiliari”.
Redazione Digital