GallinaRock, ecco la 12esima edizione
GallinaRock 2020 c’è e la dodicesima edizione risuonerà entrando nelle case di tutti. Se le parole d’ordine per gli eventi, sono ‘diversificare’ e ‘reinventare’, il vocabolario del GallinaRock è già scritto nella formula migliore. Il Festival, infatti, è tra i primi appuntamenti nelle condizioni di potersi tenere, a distanza e senza pubblico in loco. Il tutto senza compromettere in alcun modo la qualità della proposta offerta. Il Festival già nel passato ha garantito dirette video con riprese televisive in hd a trasmettere per intero, in live streaming, l’appuntamento. Con telecamere, fisse e mobili a filmare l’evento, backstage in collegamento, subito dopo le esibizioni, senza alcuna interruzione nei passaggi dal palco: dirette che nessun altro contest indipendente aveva mai prodotto prima d’ora in Italia, e che il GallinaRock garantisce invece da anni. Quest’anno la formula che prima era accessoria, diventerà la regola. Senza abbandonare la storica location del borgo medioevale di Gallinaro, che diventerà il set da cui saranno trasmesse le riprese. Così il Festival, ideato e diretto da Luigi Vacana, il prossimo 9 agosto, in diretta streaming, social, web e tv su ExtraTv, spegnerà le dodici candeline. GallinaRock, si è sempre detto, è un palco che porta bene, se pensiamo che da qui sono passati, insieme ai nomi più blasonati della musica italiana e internazionale, anche band che non avevano ancora conosciuto il successo. Basta citare i KuTso o i Marta sui Tubi, ma anche Lo Stato Sociale, anni ed anni prima di spopolare sul palco dell’Ariston. Un evento dalla sua fondazione nel 2009, senza mai saltare un’edizione, ha visto calcare il palcoscenico da oltre 220 band per un totale di circa 1.100 musicisti. Considerato tra i contest più importanti d’Italia, il GallinaRock ha presentato, come detto in formula ‘anti-covid’, l’edizione 2020. Al via, fino al prossimo 24 luglio, la selezione dei gruppi emergenti. Alla band vincitrice, oltre ad un artistico riconoscimento prodotto in esclusiva dall’Accademia di Belle Arti di Frosinone, la possibilità di esibirsi in apertura al concertone di un’autentica icona della nostra musica: James Senese Napoli Centrale. Un’icona musicale con una carriera unica, che ha festeggiato i cinquant’anni di attività sui palchi di tutta Italia, col il doppio album “Aspettanno ’O Tiempo”. Una storia incredibile quella di James Senese, cominciata nei primi anni Sessanta con il travolgente errebì degli Showmen, proseguita con la formazione Showmen 2 in ambito prog, anticamera all’inconfondibile formula jazz-rock con il gruppo Napoli Centrale, in cui debuttò un giovanissimo Pino Daniele al basso elettrico. Con Pino Daniele il cordone ombelicale non si è mai interrotto, come con Napoli. Nel film No grazie, il caffè mi rende nervoso di Ludovico Gasparini, con Lello Arena e Massimo Troisi, James Senese oltre a curare le musiche, lo ritroviamo come attore nel ruolo di se stesso. Dunque un nuovo grandissimo nome per il GallinaRock, che da sempre non è soltanto musica, ma anche arte e creatività. Cornice d’eccezione alle riprese dei live musicali sarà infatti il GallinArtRock, con estemporanee, mostre, performance. Non resta che mettersi comodi ed aspettare il 9 agosto, quando andrà in onda dalle 22.30 il GallinaRock 2020.