Truffa reddito cittadinanza, in Ciociara scoperti altri furbetti
I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Frosinone, nell’ambito dei servizi a tutela della spesa pubblica e in particolare sull’erogazione del reddito di cittadinanza nei confronti di nuclei familiari meno abbienti, ha individuato 4 soggetti che hanno indebitamente ricevuto il sussidio per complessivi 25.000 euro senza averne diritto.
I finanzieri della Tenenza di Sora, a seguito di un monitoraggio sui nuclei famigliari percettori di reddito di cittadinanza, hanno individuato 2 cittadini italiani, 1 cittadino comunitario (Lituania) e un cittadino extra-comunitario (Marocco) che, da tempo, percepivano il beneficio in parola.
Lo sviluppo degli accertamenti, nei confronti dei quattro percettori, ha consentito di constatare che quanto dichiarato dai 4 soggetti in sede di presentazione all’ente di previdenza (INPS) della domanda per ottenere il reddito di cittadinanza nell’I.S.E.E. (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) non corrispondeva con quanto riportato nelle banche dati in uso alla Guardia di Finanza.
In particolare, per quanto riguarda i due cittadini italiani emergevano rilevanti incongruenze a seguito della ricostruzione del reale nucleo familiare, dei redditi, del patrimonio e dei beni mobili posseduti mentre, per i due stranieri, veniva accertato rispettivamente per la cittadina di nazionalità lituana, il mancato possesso del requisito della residenza minima di 10 anni nel territorio nazionale e, per il cittadino di origine marocchina con cittadinanza italiana, la mancanza della residenza continuativa di due anni antecedenti alla data della richiesta del beneficio.
Attesi gli esiti degli accertamenti D.P.V. di 57 anni e M.R. di 61 anni Lituana entrambi residenti a Sora (FR) e T.I. di 34 anni di Posta Fibreno (FR), sono stati denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cassino, mentre E.B di 50 anni Marocchino residente ad Alvito (FR), è stato segnalato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, per l’indebita percezione del beneficio, avendo fornito in sede di presentazione dell’istanza per l’ottenimento del contributo dichiarazioni false o attestanti cose non vere.
Specifiche segnalazioni, inoltre, sono state inviate alla sede I.N.P.S. di Frosinone per la decadenza del beneficio e la successiva attività di recupero delle somme di denaro, pari a 25.000 euro, indebitamente percepite.
Nel corso del 2020 la Guardia di Finanza di Frosinone, nell’ambito dei controlli finalizzati a contrastare le condotte di indebita percezione e/o fruizione del Reddito di Cittadinanza, ha deferito alle competenti Autorità Giudiziarie 18 soggetti, per una illecita percezione del beneficio di oltre 85.000 euro.
I cittadini onesti e coloro che hanno concretamente bisogno di assistenza devono sentirsi tutelati dall’attenzione investigativa che la Guardia di Finanza sta rivolgendo a quanti si pongono volontariamente al di fuori delle regole, sottraendo le risorse destinate ai primi.
Redazione Digital