Il popolo ha votato sì, una nuova alba per l’Italia
di Biagio Cacciola
Una vittoria senza se e senza ma. A dispetto dei social, dove giornalisti di nome, grandi firme si sono sperticati per il no. Mobilitando tutta lo loro forza d’urto nei grandi giornali e influenzando i vari ex neocomunisti, neofascisti, tardosocialisti eccetera. Ma non c’e stato nulla da fare. La gente, il popolo ha dato un segnale forte a una politica che sembra sorda al cambiamento.
Per molti è la campana che suona a morto. Per gente che ha fatto e fa il parlamentare senza nessuna relazione col territorio, senza un ufficio a cui cittadini e amministratori possano rivolgersi. Sempre arroccati nella loro autoreferenzialità con pochissime eccezioni. Le loro attenzioni erano per il cerchio magico del capo che ti poteva piazzare in posti decisivi per l’elezione in tutta Italia. Con una legge elettorale capestro che si tirava dietro una fila di sconosciuti messi in lista e che non facevano nemmeno campagna elettorale.
La vittoria del sì apre la strada a una riforma della legge elettorale e alla necessità, con la preferenza, di individuare il candidato a cui si dà il voto. Una nuova alba grazie al referendum per potersi riappropriare del proprio diritto al voto.